Vincenzo Montella, tecnico della Roma, accusato di esser troppo amico dei calciatori, risponde per le rime in conferenza stampa: "Ci può stare che qualcuno lo pensi, anche se quando giocavo si diceva che ero nemico di tutti. Da quando sono entrato io non c'è stato mai nessuno, compreso Totti, che mi abbia detto: 'Io preferirei giocare in un modo o nell'altro'. Tutte le mie scelte sono state fatte da me, ricordo che Totti alla prima a Bologna stava in panchina, così come nella sfida decisiva di Donetsk. Poi con le prestazioni si è conquistato il posto. Si può parlare di tutto e del contrario di tutto, ma la realtà è un'altra".