Getty Images
Montalto come Toni: dalla Scafatese a 4 gol in 46', è pupillo di Cosmi e Pochesci
DA CARACCIOLO A SCHWOCH: I PRODROMI DI MONTALTO - Tanti gli esempi, anche nel passato: attaccanti da Serie B, come Andrea Caracciolo o nel passato Stefan Schwoch, attaccanti da Serie C, come Felice Evacuo e Emanuele Berrettoni. Rari i casi in cui punte di categoria sono riuscite ad evolversi e a salire di prestazioni, tanto da conquistare prima l'Italia e poi l'Europa: il più emblematico è quello di Luca Toni, partito dal Modena in età già non verdissima e finito al Bayern Monaco e al titolo di Campione del Mondo con l'Italia. Ma nel suo piccolo è successo anche ad Adriano Montalto da Erice, provincia di Trapani, professione attaccante di categoria. Il classe '88, prima punta mancina, abile nel gioco aereo, ha vissuto una carriera in provincIa, prevalentemente in Lega Pro. Dopo gli inizi nel Messina, è passato alla Scafatese in prestito, prima di iniziare un lungo vagabondaggio tra Lecco, Trapani, Siracusa, Ascoli, Latina, Grosseto, Martina Franca e Juve Stabia, prevalentemente tra Serie C o Lega Pro e Serie D.
L'ETA' DELL'ORO A TRAPANI CON COSMI - Il periodo d'oro lo vive sicuramente con gli amaranto siciliani, con i quali in due anni ottiene una promozione dall Serie D alla Seconda Divisione, giocando 60 partite e realizzando 33 reti tra il 2009 e il 2011. Nel 2015, dopo qualche anno di via-vai, torna a casa, nel Trapani, con il quale disputa due stagioni da sogno sotto l'egida di Serse Cosmi, che lo lancia spesso come terminale offensivo o come primo cambio in attacco: sfiora la promozione in Serie A nella prima stagione, prima di provare una clamorosa rimonta nella seconda annata, che però non riesce e condanna i siciliani alla Serie C. Quello che latita, però, per un attaccante di ruolo, è il gol: in C segna parecchio, in B fa fatica.
TERNI CON POCHESCI: FINALMENTE IL GOL! - Dopo una stagione sfortunata nella Juve Stabia, durante la quale viene anche aggredito a Castellamare da un tifoso che gli rompe il naso, approda a Terni, richiesto da Sandro Pochesci, che ne intuisce il potenziale offensivo inespresso in cadetteria: la scelta di puntare su tanti ex giocatori del Fondi e su alcuni uomini "da Serie C" sembra avventata, ma dà alcuni frutti. Con la maglia delle Fere Montalto si sblocca definitivamente: 11 reti finora, in 20 partite, con l'exploit di ieri, il poker rifilato alla Pro Vercelli in 46 minuti di gioco. Non male, per un attaccante di categoria: il quarto posto nella classifica marcatori è solo l'inizio, ora il siciliano vuole la salvezza con gli umbri. Per dimostrare che anche il rospo può diventare principe, per sognare una fine "alla Toni".
@AleDigio89