Mondiali, Timothy Weah segna un gol che realizza il sogno del padre
Il figlio di George (che nel frattempo il suo cammino nella vita lo ha proseguito diventando presidente della Liberia) è nato a Brooklyn nel 2000, ed è cresciuto con un percorso totalmente diverso da quello del padre, che arrivò in Europa a 22 anni, per giocare nel Monaco (per poi andare al Paris Saint Germain e al Milan). Timothy è cresciuto calcisticamente fra gli Stati Uniti e il Paris Saint Germain (dal 2014 fino al debutto in Ligue 1 il 3 marzo del 2018). In seguito è passato al Celtic e quindi al Lille. Sempre nel 2018, il 27 marzo, Weah JR ha esordito con la nazionale statunitense, nell'amichevole vinta per 1-0 contro il Paraguay, diventando così il primo giocatore nato negli anni 2000 a giocare con gli USA, il primo passo per arrivare ai Mondiali.
Carmelo Bene diceva di George Weah: "Lui è shakespeariano. L'Atto Puro. L'Immediato. Lui è pre-veggente, uno che vede prima. Weah vuol dire Giuoco, nel senso di simbolo del mondo. È il Bambino, la trasgressione che il pubblico non s'aspetta, l'accadimento imprevisto". Un padre, un bambino, la magia del gioco del calcio, un sogno che un figlio si appresta a realizzare, anche in nome del padre. Oggi, Stati Uniti-Galles, Qatar 2022, minuto 36': Timothy Weah segna, nel nome del padre.