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    Mondiali, un'altra rivoluzione: la Fifa vuole eliminare i pareggi

    Mondiali, un'altra rivoluzione: la Fifa vuole eliminare i pareggi

    E' una vera e propria rivoluzione quella che il nuovo presidente della Fifa Gianni Infantino ha in mente per le prossime edizioni dei Mondiali. Insieme alla proposta di allargamento della competizione a 48 squadre, che sarà discussa tra il 9 e il 10 gennaio 2017, si parlerà della possibilità di eliminare i pareggi nella fase a gironi. Un modo per evitare "biscotti" e risultati di comodo a discapito dello spettacolo. In caso di parità al termine dei 90 minuti, la sfida verrebbe decisa ai calci di rigore: 3 punti al vincitore, 2 allo sconfitto.

    Un progetto che troverebbe anche il parere positivo della Uefa, meno flessibile invece circa l'idea di portare il Mondiale a 48, col cambiamento conseguente del formato dei gironi, che diventerebbero 16 e con solo 3 squadre, di cui le prime due si classificherebbero per i sedicesimi di finale. L'idea è di eliminare la differenza reti come fattore discriminante in caso di arrivo a pari punti, i più scettici fanno però notare come le squadre meno attrezzate saranno incentivate ad adottare tattiche ancora più difensiviste contro le big per trascinare le partite alla lotteria dei rigori. Non esattamente il modo migliore per spingere verso un calcio più spettacolare e offensivo.

    L'obiettivo principale della Fifa resta comunque quello di eliminare il rischio di "risultati accomodati" o strane combinazioni come quella che nel 1982, dopo 3 pareggi e un discusso 1-1 contro il Camerun, promosse l'Italia di Bearzot al turno successivo, da cui partì la cavalcata fino al terzo titolo mondiale. E che dire della madre di tutti i "biscotti", il 2-2 tra Danimarca e Svezia che nell'Europeo del 2004 fece fuori gli Azzurri guidati da Trapattoni? La storia del calcio è piena di episodi come questi, ma il prossimo gennaio potrebbe essere definitivamente riscritta.

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