Ritzau Scanpix/AFP via Getty Images
Mondiali, le squadre - Eriksen, Kjaer e la lotta per i diritti umani: la Danimarca si regala un'altra impresa
LA ROSA
PORTIERI: Oliver Christensen (Herta Berlino), Kasper Schmeichel (Nizza), Frederik Rønnow (Union Berlino)
DIFENSORI: Joachim Andersen (Crystal Palace), Andreas Christensen (Barcellona), Joakim Maehle (Atalanta), Simon Kjaer (Milan), Rasmus Kristensen (Leeds), Victor Nelson (Galatasaray), Jens Stryger Larsen (Trabzonspor), Alexander Bah (Benfica)
CENTROCAMPISTI: Thomas Delaney (Siviglia), Christian Eriksen (Manchester United), Pierre-Emile Hojbjerg (Tottenham), Mathias Jensen (Brentford), Andreas Skov Olsen (Club Brugge), Daniel Wass (Brondby), Robert Skov (Hoffenheim), Christian Nørgaard (Brentford). ATTACCANTI: Martin Braithwaite (Espanyol), Andreas Cornelius (Copenhagen), Mikkel Damsgaard (Brentford), Kasper Dolberg (Siviglia), Jesper Lindstrom (Eintracht Francoforte), Jonas Wind (Wolfsburg), Yussuf Poulsen (Lipsia)
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Schmeichel, Larsen, Christensen, Kjaer, Maehle; Wass, Delaney, Hojbjerg; Skov Olsen, Eriksen, Braithwaite; Dolberg.
IL CAMMINO - La Danimarca si è qualificata ai Mondiali in Qatar attraverso i giorni di qualificazione della Uefa, dominando letteralmente il gruppo F con 9 vittorie su 9 prima dell'ultima inutile sconfitta contro la Scozia. Mattatori del percorso di qualificazione sono stati l'ex Bologna Skov Olsen e l'esterno dell'Atalanta Joachim Maehle entrambi con 5 gol all'attivo.
IL CALENDARIO
Danimarca-Tunisia, martedì 22 novembre ore 14;
Francia-Danimarca, sabato 26 novembre ore 17;
Australia-Danimarca, mercoledì 30 novembre ore 16.
LA STELLA - Fari puntati, inevitabilmente, su Christian Eriksen, al suo terzo mondiale e tornato decisivo in nazionale molto più di quanto non fatto con il Manchester United. Il malore ha lasciato il segno, ma è ormai alle spalle e allora via libera per trascinare un un gruppo solido, ma con pochi guizzi offensivi. E allora per ripetere un'impresa storica in stile Euro '92 si dovrà partire da una difesa solida con il trio Schmeichel (in porta), Kjaer-Christensen intoccabile e ripartenze lanciate con Mahele, Skov Olsen e Damsgaard da lanciare a rete.