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    Mondiali, le squadre - Eriksen, Kjaer e la lotta per i diritti umani: la Danimarca si regala un'altra impresa

    Mondiali, le squadre - Eriksen, Kjaer e la lotta per i diritti umani: la Danimarca si regala un'altra impresa

    • Emanuele Tramacere
    Mettersi alle spalle quanto successo in campo nella gara d'apertura dell'Europeo 2021 e mantenere l'energia emotiva che quell'evento ebbe allora anche in questo Mondiale. Raccontare la Danimarca in una fase finale di un grandissimo torneo non può prescindere dal ritornare a quel 14 giugno 2021 quando a Copenhagen il cuore di Christian Eriksen si fermò in campo facendo tremare il mondo. Da quella tragedia, a cui, fortunatamente e per la bravura dei compagni in campo, i vikinghi danesi uscirono più forti e compatti di prima sfiorando l'impresa e arrendendosi soltanto in semifinale contro l'Inghilterra. Oggi, alla vigilia del Mondiale di Qatar 2022, quell'energia non può che essere rivista e rimessa in campo, proprio come Eriksen, tornato a disposizione di coach Hjulmand e pronto a trascinare i compagni in campo. Una nazionale che non scende a compromessi né nelle scelte in campo, né fuori dove la battaglia contro l'organizzazione Qatariota (e le violazioni dei diritti umani dei lavoratori) sta condizionando sia la scelta degli sponsor (in fuga da una maglia che sarà praticamente a tinta unita rossa e nera) sia quella della Fifa che ha vietato maglie "politicizzate" come quella "diritti umani per tutti" che i giocatori danesi volevano indossare nel prepartita. E si, nonostante il girone D la veda fronteggiare Francia, Tunisia e Australia, arrivare in fondo è tutt'altro che impossibile, per dare un segnale, una scossa, una Danske Dynamite per il mondo intero.

    LA ROSA 
    PORTIERI: Oliver Christensen (Herta Berlino), Kasper Schmeichel (Nizza), Frederik Rønnow (Union Berlino)
    DIFENSORI: Joachim Andersen (Crystal Palace), Andreas Christensen (Barcellona), Joakim Maehle (Atalanta), Simon Kjaer (Milan), Rasmus Kristensen (Leeds), Victor Nelson (Galatasaray), Jens Stryger Larsen (Trabzonspor), Alexander Bah (Benfica)
    CENTROCAMPISTI: Thomas Delaney (Siviglia), Christian Eriksen (Manchester United), Pierre-Emile Hojbjerg (Tottenham), Mathias Jensen (Brentford), Andreas Skov Olsen (Club Brugge), Daniel Wass (Brondby), Robert Skov (Hoffenheim), Christian Nørgaard (Brentford).
    ATTACCANTI: Martin Braithwaite (Espanyol), Andreas Cornelius (Copenhagen), Mikkel Damsgaard (Brentford), Kasper Dolberg (Siviglia), Jesper Lindstrom (Eintracht Francoforte), Jonas Wind (Wolfsburg), Yussuf Poulsen (Lipsia)

    PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Schmeichel, Larsen, Christensen, Kjaer, Maehle; Wass, Delaney, Hojbjerg; Skov Olsen, Eriksen, Braithwaite; Dolberg.

    IL CAMMINO - La Danimarca si è qualificata ai Mondiali in Qatar attraverso i giorni di qualificazione della Uefa, dominando letteralmente il gruppo F con 9 vittorie su 9 prima dell'ultima inutile sconfitta contro la Scozia. Mattatori del percorso di qualificazione sono stati l'ex Bologna Skov Olsen e l'esterno dell'Atalanta Joachim Maehle entrambi con 5 gol all'attivo.

    IL CALENDARIO 
    Danimarca-Tunisia, martedì 22 novembre ore 14;
    Francia-Danimarca, sabato 26 novembre ore 17;
    Australia-Danimarca, mercoledì 30 novembre ore 16.

    LA STELLA - Fari puntati, inevitabilmente, su Christian Eriksen, al suo terzo mondiale e tornato decisivo in nazionale molto più di quanto non fatto con il Manchester United. Il malore ha lasciato il segno, ma è ormai alle spalle e allora via libera per trascinare un un gruppo solido, ma con pochi guizzi offensivi. E allora per ripetere un'impresa storica in stile Euro '92 si dovrà partire da una difesa solida con il trio Schmeichel (in porta), Kjaer-Christensen intoccabile e ripartenze lanciate con Mahele, Skov Olsen e Damsgaard da lanciare a rete.

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