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    Mondiali 2026, FIFA e club verso lo scontro sulla formula: rischio compressione della stagione

    Mondiali 2026, FIFA e club verso lo scontro sulla formula: rischio compressione della stagione

    • Redazione CM
    Come riporta The Times, Arsene Wenger, ex tecnico dell’Arsenal e attuale responsabile dello sviluppo del calcio globale della FIFA, ha affermato che la decisione finale su quante squadre saranno presenti in un singolo gruppo dei Mondiali 2026 in USA, Canada e Messico sarà presa il prossimo anno; Victor Montagliani, presidente della Concacaf, ha affermato che il rischio di sovrapposizione con i campionati nazionali è «una preoccupazione valida» e che gli organizzatori possono accomodare l’evento su «circa 35 giorni».

    IL DUBBIO - Sta già nascendo infatti un acceso dibattito sulla formula della prossima rassegna iridata, mentre quella attuale è alle battute finali: il numero delle squadre passerà da 32 a 48, con quelle extraeurooee che di fatto raddoppieranno; Il formato dei gironi, da 16 con tre squadre o 12 con quattro, non è ancora stato deciso, con la seconda opzione che sta prendendo sempre più consensi ai piani alti della FIFA, visto che la formula a tre squadre potrebbe vedere un calo di importanza della terza partita o un maggiore rischio di risultati “accomodati”. Un altro aspetto positivo, per il massimo organo calcistico, sarebbe quello di avere più partite. Più incontri significherebbe anche un maggior flusso di denaro da parte degli sponsor, con il benestare dei Paesi ospitanti. Il lato negativo di questa formula sarebbe l’aumento dei tempi: la competizione durerebbe cinque settimane invece delle quattro attuali con le partite che da 7, in caso di arrivo in finale, diventerebbero 8.

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