Mondiali 2018:| FA accusa Fifa, Putin no
"Non mi fido della Fifa, me ne vado". Con queste parole il presidente della Football Association, Roger Burden, lascia la carica dopo il flop della candidatura inglese per l'organizzazione dei Mondiali 2018. "Mi ero proposto per ricoprire il ruolo con un mandato regolare", dice Burden, presidente ad interim della federcalcio. "Riconosco che una parte importante del lavoro riguarda le relazioni con la Fifa, il nostro organo di governo globale. Non sono pronto a trattare con persone di cui non posso fidarmi e ho ritirato la mia candidatura", dice Burden con un chiarissimo riferimento alla votazione che, due giorni fa, ha assegnato i Mondiali 2018 alla Russia.
"C'era un muro di Berlino visibile e ce n'è ancora uno invisibile, fatto di stereotipi da vecchio regime a cui la gente dà credito per leggerezza. Sono certo che i nostri Mondiali saranno un'occasione per dimostrarvi chi siamo veramente". Lo dice Vladimir Putin, intervistato dalla Stampa, dopo l'assegnazione dei Mondiali del 2018 alla Russia. "Per avere Soci 2014 - afferma il premier russo riferendosi alle Olimpiadi - la concorrenza era dura ma è stata una battaglia leale, qui ho sentito un sacco di sospetti, presunti scandali, accuse di corruzione. Inaccettabile. Chi ha messo in giro certe voci voleva solo rendere impossibile un voto sereno. Io ha avuto fiducia nella Fifa: certe volte bisogna fare un passo indietro. La mia presenza poteva mettere pressione".