La Siria è stata esclusa dalle qualificazioni per i Mondiali di calcio del 2014 in Brasile. La decisione della Fifa non ha nulla a che vedere con la repressione degli oppositori al regime di Assad, ma è dovuta al fatto che, nell'ultimo turno dei preliminari, la Nazionale di Damasco ha schierato un calciatore con doppia cittadinanza che aveva già giocato per la Svezia. Lo hanno reso noto la Fifa e la Federcalcio siriana. La Siria si era qualificata per la fase a gironi che deciderà quali Nazionali della Confederazione asiatica parteciperanno ai Mondiali di Rio battendo, il mese scorso, il Tagikistan per 2-1 all'andata e 4-0 al ritorno. Ma La Fifa ha deciso di trasformare il 4-0 in 0-2 a tavolino in seguito al ricorso del Tagikistan che faceva presente come il siro-svedese George Mourad avesse giocato nel 2005 per la Svezia. In seguito alla decisione della Fifa, il Tagikistan sostituirà la Siria nel girone C dell'Asia, che comprende anche Giappone, Uzbekistan e Corea del Nord. Il presidente della Federcalcio siriana, Farouq Sarriyeh, ha annunciato che ricorrerà presso il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) per far annullare la decisione della Fifa, sostenendo di disporre dei "documenti necessari" forniti dalla Federazione svedese e che a suo avviso permettevano a Mourad di scendere in campo per la Siria. Con la maglia svedese Mourad giocò in tutto 13 minuti di una partita amichevole con il Messico nel gennaio 2005.