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Mondiale e Inter, Correa si gioca il futuro
SI GIOCA TUTTO - In mezzo Correa, voluto con forza da Inzaghi a Milano senza mai trovare la scintilla per lanciare definitivamente l'avventura in nerazzurro. La prima stagione aveva fatto storcere il naso ai tifosi, complici anche i 31 milioni di euro investiti nell'affare con la Lazio: 6 gol, infortuni e un ruolo marginale nello scacchiere. La musica non è cambiata di molto quest'anno, 3 gol nelle vittorie comode con Spezia, Cremonese e Sampdoria, altrettanti assist nelle due sfide di Chapmions con il Viktoria Plzen e nel derby perso a settembre. Troppo poco per scalare le gerarchie con Inzaghi che ha limitato l'impiego del Tucu, nonostante un Lukaku sempre ai box, per puntare con forza sulla coppia Dzeko-Lautaro. Correa è riuscito a strappare ugualmente la convocazione e cercherà di ritagliarsi il suo spazio nell'Argentina di Scaloni, missione complicata per la folta concorrenza in attacco, per poi rituffarsi sull'Inter e allontanare lo spettro di una partenza. Le sirene del mercato sono sempre vive, soprattutto in Premier League, e in estate ai nerazzurri basterà cedere a una cifra superiore ai 15 milioni di euro per evitare plusvalenza. L'ombra di Thuram incombe, nei prossimi mesi Correa si gioca il futuro.