Redazione Calciomercato
Monchi è tornato: dopo il flop Roma, ecco come il re Mida dei ds ha creato un Aston Villa da record
IL FLOP - La carriera di Monchi è un susseguirsi di successi con un'unica, grossa, macchia. Tolti i guanti da portiere, lo spagnolo ha fatto le fortune del Siviglia, riempiendone la bacheca. Nel 2017 il grande salto e un contratto di 4 anni con la Roma prima del grande flop. Se ne andrà nel marzo 2019, rescindendo il contratto coi giallorossi e venendo da allora tutt'altro che rimpianto nella capitale, nonostante l'approdo in semifinale di Champions League con Di Francesco in panchina. Dopo un ritorno in Andalusia e un nuovo trionfo in Europa League, nello scorso giugno raggiunge il suo ex allenatore a Birmingham e, insieme, mettono le basi per questa stagione da incorniciare tra Premier League e Conference.
RIPARTENZA - Più delle coppe, a parlare della grandezza di Monchi sono i giocatori pescati tra giovanili e mercati poco battuti. Reyes, Sergio Ramos, Jesus Navas, Luis Fabiano, Dani Alves, Rakitic, Bacca ma la lista potrebbe andare avanti a lungo. Il re Mida del calcio mondiale, com'è stato apostrofato, è idolatrato in Spagna e ora acclamato in Inghilterra. Il suo successore al Siviglia, Victor Orta, al momento di presentarsi si è paragonato al giocatore cui è capitato l'ingrato compito di prendere il posto di Michael Jordan ai Chicago Bulls quando MJ si è ritirato. Monchi ha portato a Roma Pellegrini, Cristante e Zaniolo, ma anche Defrel, Schick, Nzonzi, Pastore, Kluivert e Olsen. In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, si è cosparso il capo di cenere: "Ho ripensato tanto a ciò che è successo in Italia. Ho provato a fare del mio meglio, ma ho sbagliato. Se tornassi indietro, cambierei qualcosa, mi è mancato tempo. Ma non è colpa di nessuno. Anzi, al 95% è colpa mia". In un ruolino di marcia intonso, una macchia è l'eccezione che conferma la regola. Come hanno scoperto i tifosi dell'Aston Villa, ciò che tocca il ds di Cadice diventa oro.