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Monaco show, quanti talenti in vetrina
PIATTO RICCO - Sul successo di ieri sera ci sono le firme dei trequartisti Bernardo Silva e Thomas Lemar, entrato subito in campo dalla panchina al posto dell'infortunato Dirar, trattato in estate dalla Lazio. Il primo, portoghese classe 1994, è da tempo sul taccuino della Juventus, che recentemente ha iniziato a seguire con interesse pure il centrocampista Bakayoko. Ieri al suo fianco ha giocato il brasiliano Fabinho, un terzino di ruolo per il quale il Napoli aveva fatto più di un pensierino nello scorso mercato estivo. In difesa davanti a Subasic, oltre all'esperienza di due vecchie conoscenze del calcio italiano come Raggi e Glik, ci sono due elementi classe 1992: il terzino sinistro francese Sidibé e il centrale brasiliano Jemerson, accostati in passato rispettivamente a Roma e Milan. Completano la formazione i 30enni Moutinho a centrocampo e in attacco Falcao, sostituito nel finale da Germain. In panchina con De Sanctis altri giovani interessanti come Adama Traoré, Almamy Touré e Abdou Diallo. Tra gli assenti due pezzi pregiati come Boschilia e Mendy. Molti di questi giocatori fanno parte della scuderia del super-agente Jorge Mendes. Il problema è che il Monaco è una bottega molto cara, come dimostrano i trasferimenti dei vari James Rodriguez (75 milioni), Martial (50 milioni), Kondogbia (31 milioni), Kurzawa (25 milioni), Abdennour (22 milioni) e Carrasco (17 milioni).