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    Monaco e parrocchiano: Totti è il top player di Celebrity Hunted, con l'aiuto di Aquilani e Di Vaio. E ora Cassano...

    Monaco e parrocchiano: Totti è il top player di Celebrity Hunted, con l'aiuto di Aquilani e Di Vaio. E ora Cassano...

    • Angelo Taglieri

    “Voi andate de là?” 

    Inizia così la sfida di Francesco Totti in Celebrity Hunted, dove, con altre 7 celebrità, deve scappare dai cacciatori, facendo perdere le sue tracce per 14 giorni. Da giovedì in onda su Amazon Prime (le prime 3 puntate, le altre tre saranno disponibili dal 20 marzo), il leggendario numero 10 della Roma è il vero mattatore del reality: abile stratega, simpatico intrattenitore, fuoriclasse col pallone. Sì, perché c'è tanto calcio nei primi giorni da fuggiasco del Pupone

    IL MONASTERO - Si nasconde in un parcheggio, scambia la felpa con un suo sosia, gli hunters abboccano, Totti si dilegua e va... in un monastero. Sì, quello di San Vincenzo, dove gli viene dato un abito, una cella (12 metri quadri), prima occupata da un esorcista, dove dormire e cibo per sfamarsi. "Sarò San Francesco. Anzi, don Francesco. Che si mangia?". "Quello che passa il convento". Arrivano degli gnocchi. "Gnocchi giallorossi... com'è giusto che sia". Qualche ora di sonno, poche, visto la scomodità del letto di 120 cm e la sveglia alle 5 per la preghiera, una partitella a pallone, dove firma autografi, prende in giro un compagno/monaco ("Ma che c’hai sotto li piedi, la vaselina?) e, ovviamente, regala un gol in pallonetto. Com'è giusto che sia. 


    AMICO AQUILANI - Una notte in monastero, poi la nuova fuga: il pulmino dei monaci non va, quindi tocca andare con quello delle parrocchiane, in festa. E in pellegrinaggio verso la Toscana. Col pulmino, però, che buca. E quindi, Totti, diventa anche gommista. Poi, ad Arezzo, arriva un amico, non qualunque: Alberto Aquilani. Che lo porta a Firenze per nasconderlo per qualche ora. Poche, viste che su Instagram una parrocchiana posta una selfie col Pupone: "Hai sbagliato, Francè", lo reguardisce Aquilani.
    "Me tocca scappà" risponde Totti. E chi chiamare? Un altro vecchio amico...

    AMICO DI VAIO - Da Firenze fugge col cugino Angelo, trasportatore, che lo lascia a Bologna da... Marco Di Vaio. Stanza degli ospiti, letto matrimoniale e pigiama... quello no: "Te lo dico, ve lo dico: dormo nudo stasera eh". Sì, perché in monastero ha dormito vestito: "​Notte tremenda, un freddo, non ho dormito, pareva il letto de mi fijo, un metro e venti. In una cella frigorifero”. Sveglia, colazione e via, altro viaggio. Marco Di Vaio, club manager del Bologna, deve raggiungere la squadra a Genova: "Vengo con te". E lascia il suo telefono, quello che gli ha dato la produzione, col quale può essere rintracciato in caso di utilizzo, alla moglie di Di Vaio. Stratega vero. Ora tocca partire di nuovo, direzione Liguria. Dove vive un altro vecchio amico: Antonio Cassano. Si ricompone la coppia? Nel frattempo, Totti, corre e scappa. Perché, come ha promesso...

    "​Guardateme adesso cacciatori, che per i prossimi 14 giorni non me vedete".

    @AngeTaglieri88


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