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Momenti Di Gioia: Royale Union Saint Gilloise, il Chievo belga domina 48 anni dopo. Con Mazzù, il 'mago' calabrese...
La Royale Union Saint Gilloise sta dominando il campionato belga. Incredibile, se si guarda il ruolino di marcia della società con sede nel comune di Saint-Gilles, 44 767 abitanti nell'area metropolitana di Bruxelles, ma soprattutto i nomi delle avversarie, dall'Anderlecht al Royal Antwerp di Radja Nainggolan, dal Bruges dell'obiettivo Milan de Ketelaere al Genk, fino al Gent e allo Standard Liegi: 11 vittorie e un pareggio in 15 partite, che hanno fruttato 34 punti finora, ben 7 più delle seconde, con 40 reti realizzate, un attacco atomico che vede 12 gol in più del secondo miglior reparto offensivo, guidato dal centravanti tedesco classe 1996 Deniz Undav, 14 marcature e 9 assist fin qui, e dall'ala offensiva belga classe 1998 Dante Vanzeir. Uno degli attacchi migliori in Europa.
L'ANTICO SPLENDORE E I 48 ANNI DI ASSENZA DALLA MASSIMA SERIE - In realtà in passato il Saint-Gilloise ha conosciuto momenti felici: fondato nel 1897, durante il corso della sua storia ha vinto per 11 volte il campionato belga e due volte la Coppa del Belgio., ma in epoca pre-Seconda Guerra Mondiale, tra il 1903 e il 1934. Poi un triste declino, che ha portato Les Unionistes, come sono soprannominati, fino all'onta della terza serie belga, conosciuta fino al 2008. Poi nel 2014/15 la promozione in seconda divisione e solamente quest'anno il ritorno nella massima serie, dopo 48 anni di assenza: da comprimari, con l'obiettivo della salvezza? Macché. vetta della classifica e vantaggio importante sulle inseguitrici, che magari potrà essere colmato, ma che non toglierà quanto di straordinario fatto fino a questo momento.
IL 'CHIEVO BELGA', LA ROMA DI SCHIAFFINO, IL MILAN E LE OLIMPIADI - Un vero e proprio miracolo, come in Italia avvenne soltanto con il Chievo di Luigi Delneri, in grado di guidare la classifica della Serie A da neopromosso centrando la qualificazione in Champions League, a fine stagione. Nella storia di questo club c'è anche una semifinale di Coppa delle Fiere, nella stagione 1959/1960, raggiunta dopo aver eliminato agli ottavi la Roma di Schiaffino. Non solo, nel 1919 il club sposto il campo da gioco all'interno del parco Duden nel vicino comune di Forest, inaugurandolo con un'amichevole contro il Milan, alla presenza del principe Carlo, prima di fornire ben 7 giocatori alla nazionale belga vincitrice della medaglia d'oro nel torneo dei Giochi Olimpici di Anversa 1920
DA PAOLUCCI AD AVENATTI FINO A MITOMA. MA IL VERO ARTEFICE E' IL 'CALABRESE' MAZZU' - Nella rosa di quest'anno spiccano, oltre a Undav e Vanzeir, l'italiano ex Pescara Lorenzo Paolucci, classe 1996, e l'uruguagio ex Ternana Felipe Avenatti, oltre al giapponese classe 1997 Kaoru Mitoma, in prestito dal Brighton. Ma il vero artefice di questa clamorosa impresa è senza dubbio Felice Mazzù, allenatore classe 1966 di Charleroi ma di chiare origini italiane: suo padre, calabrese, emigrò in Belgio per lavorare come minatore, lui si è affermato allenando proprio lo Charleroi, prima di passare al Genk, dove non è riuscito ad avere successo. Poco male, la resurrezione è totale: al Saint-Gilloise domina la Proximus League, la seconda serie belga, prima dello splendido inizio di quest'anno. E la favola non è ancora finita.....
@AleDigio89