Momenti Di Gioia: il 22enne Bytyqi è malato di cuore, il City lo nomina scout
La vita, a volte può essere beffarda e acre come succo di limone appena spremuto: lo sa bene il protagonista della nostra storia di oggi, il classe '95 Sinan Bytyqi, un moderno "Icaro" del 2017. Tanto bravo, tanto abile, tanto vicino al Sole che le sue ali si sono sciolte nel momento più bello, quello nel quale il sogno di diventare un calciatore importante si stava per realizzare definitivamente. L'astro del giorno non gli ha lasciato scampo e ha presentato un conto salato, dal duplice nome: cardiomiopatia ipertrofica e stop alla carriera di calciatore, a soli 22 anni.
DALLA GUERRA AL MANCHESTER CITY - Per Sinan, nato a Prizren, città del Kosovo di 160mila abitanti, nel 1995, in piena guerra, la vita non è mai stata semplice: figlio di genitori di etnia albanese, fu costretto a lasciare la terra natia quando era piccolo, per crescere nella sua nuova casa, l'Austria, nei pressi di Klagenfurt. La bravura con il pallone di questo ragazzo un po' silenzioso è però impressionante: se ne accorgono prima al Karnten, squadra in cui inizia a giocare, poi all'Austria Karnten, poi all'Admira/Wacker e infine nientepopodimeno che al Manchester City, che lo nota e lo porta in Inghilterra per giocare nella squadra riserve, a soli 17 anni. Un talento puro, cristallino, da sgrezzare: i prestiti in Olanda, al Cambuur e ai Go Ahead Eagles sembrano confermare l'ottima stoffa di Bytyqi, che nel frattempo compie tutta la trafila con le varie nazionali austriache, dall'Under 17 all'Under 21, prima di scegliere di rappresentare la neonata nazionale del Kosovo, convocato dal ct Bunjaku per le qualificazioni ai Mondiali.
LA STIMA DI GUARDIOLA E LA DOCCIA GELATA - O così almeno avrebbe voluto, prima di ricevere la doccia gelata: una malattia al cuore che gli impedirà di proseguire la carriera e che lo ha costretto al ritiro, ad appena 22 anni. Inutili le quarantacinque presenze nel Manchester City Under23, condite da 9 gol e 12 assist, inutili le buonissime impressioni suscitate in Pep Guardiola, che lo avrebbe lanciato in prima squadra e che aveva già saputo coccolarlo comunicandogli la sua stima. Dall'Olanda arriva la brutta notizia: proprio quando si profilava un ritorno ai Citizens, Sinan viene convocato dallo staff medico dei Go Ahead Eagles, che gli comunicano assieme all'allenatore gli esiti del suo monitoraggio cardiaco annuale. Ulteriori test condotti in Inghilterra hanno poi confermato la diagnosi e quel 4% di possibilità che il suo cuore potesse fermarsi se avesse continuato a giocare, percentuale ridotta all'1% in caso di stop.
IL CITY NON LO ABBANDONA: DAL CAMPO ALLA SCRIVANIA - La vita è troppo importante: nello scorso dicembre Bytyqi si ritira dal calcio giocato ma il Manchester City non lo abbandona. Il ds Begiristain prima gli propone di aprire un negozio dentro lo stadio, poi Fergal Harkin, capo degli scout del City, trova la giusta chiave ed effettua una proposta irrinunciabile. "Ha avuto cura di me quando ero in prestito. Mi ha detto che stava mettendo su un team e che io ero il benvenuto nella sua squadra", racconta l'ex calciatore: un anno dopo Sinan svolge al meglio il ruolo di scout che si occupa di visionare e valutare i calciatori in prestito. Una nuova vita, sempre a fianco del rettangolo verde che tanto amava e che spesso lo ha salvato dai brutti pensieri: il calcio sa regalare anche "Momenti DI Gioia" come questo.
@AleDigio89
