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Momenti Di Gioia, Grifo e l'ultimo gol da lacrime per il Friburgo: addio dopo 67 anni allo stadio della Foresta Nera
In Germania si piange. A Friburgo in Brisgovia ieri pomeriggio è finita un'era e le lacrime hanno cominciato a scorrere tra gli addetti ai lavori e i tifosi dello Sport-Club Freiburg: i Breisgau-Brasilianer, i brasiliani di Breisgau, così come vengono chiamati i rossoneri dalla loro fondazione nel 1904, stanno disputando un altro campionato al di sopra delle aspettative, con il loro quinto posto a 12 punti, frutto di 3 vittorie, 3 pari e 0 sconfitte finora. Dietro solo alle corazzate Bayern, Bayer, Wolfsburg e Dortmund: e allora perché piangono?
INAUGURATO NEL 1954 ALL'INGRESSO DELLA FORESTA NERA: L'ADDIO DI GRIFO - Perché ieri, con la vittoria per 3-0 sull'Augsburg e l'ultima rete griffata dall'italiano Vincenzo Grifo, il Friburgo ha salutato ufficialemnete lo Schwarzwald-Stadium, lo storico impianto che chiude dopo 67 anni: il suggestivo stadio situato all'ingresso della Foresta Nera, inaugurato nel 1954, ha visto 360 partite in Bundesliga del club. La particolarità sta nel fatto che il campo è più corto del consentito e con un dislivello di quasi un metro, motivo per cui è stato ritenuto agibile in questi anni solo grazie a un permesso speciale: ora la squadra si sposterà all'Europa-Park Stadion, impianto da 34.700 spettatori.
TROPPO CORTO E CON DISLIVELLO, LE LACRIME DI STREICH - L’impianto era stato ritenuto non idoneo già da diversi anni dalla DFL: problemi legati al terreno di gioco, da 100,5 m × 68 m, piccolo per le norme adottate e per un dislivello tra le due porte di ben 98 cm: lieto fine con l'ultima vittoria, il saluto ai tifosi, che si sono resi protagonisti di una splendida coreografia di luci, e le lacrime della bandiera Christian Streich, prima calciatore, dal 1983 al 1985 e nel 1987/88, e ora tecnico, dal 2006 al 2011 come assistente e dal 2011 ad oggi come primo. Una leggenda da 20 anni rossoneri che saluta la sua casa. Il bello del calcio.
@AleDigio89