Moggi: 'Schede svizzere? Le ha volute la Juve'
Ospite della puntata odierna di Mattina Sport, l'ex Direttore Generale della Juventus Luciano Moggi è tornato a parlare a pochi giorni dalla sentenza Calciopoli. "Schede svizzere? Sono state un'idea della società Juventus e non mia. Le schede venivano tenute nella sede e non dal sottoscritto. Perchè sono state acquistate? Sapevamo di essere spiati da Telecom e per questa ragione è nata l'idea di usare queste schede. Paparesta? Non so perchè Gianluca ce l'abbia tanto con me - ha continuato Moggi -. Ho dato personalmente una di queste schede al padre perchè partecipando a una trasmissione dove realizzava la moviola ci tenevo a sapere o a confrontarmi con lui su alcuni aspetti tutto qui. Perchè anche Paolo Bergamo aveva questa scheda? È molto semplice - ha spiegato Moggi -. Durante le cene tra tutte le società, volute dai vertici di allora della Lega e non da Bergamo, pensai di dargliene una in quanto lo avevo messo a conoscenza dei miei sospetti sul fatto di essere spiati, una cosa che non credo farebbe piacere a nessuno. Voglio ricordare - ha concluso Moggi - che queste schede sono state intercettate, ma non trovando nelle conversazioni niente di importante hanno voluto creare comunque un'alone di mistero che non aveva alcun senso di esistere. Reazione di Giraudo dopo la sentenza? Era deluso e amareggiato ovviamente".