PRISMA
Moggi non molla: 'La chiavetta ce l'hanno Malagò, Abodi e Gravina. Tutti capiranno che hanno distorto la verità'
"Sono intercettazioni che il tribunale di Napoli non volle sentire, ripercorre la storia di quel brutto periodo raccontato, purtroppo, in maniera distorta da chi avrebbe dovuto gestire la verità. È stato recapitato a diverse persone, in modo particolare a Gravina, presidente della Figc che non ha dato colpevolmente alcuna risposta circa il contenuto, magari l’avrà anche buttato nel cestino dell’immondizia senza riflettere che con quel gesto stava buttando via la vita di tante persone per bene. A lui evidentemente basta aver saldala poltrona sotto il sedere e, soprattutto, che nessuno parli del Castel di Sangro, del periodo cioè in cui ricopriva la carica di presidente di quella società. Chissà perché…”, ha scritto.
“Per questa ragione il cofanetto contenente la chiavetta è stato fatto recapitare anche al presidente del Coni Giovanni Malagò e al ministro dello Sport Andrea Abodi. Poi la Rai, evidentemente trovando materiale diverso da quello raccontato, lo ha fatto proprio per la trasmissione di Report. Così tutti potranno capire dalla viva voce di chi veramente “impicciava” cosa sia effettivamente successo in quel tempo”.