Moggi: 'Lavoro da mesi per il Partizani, ecco di cosa mi occupo. Sono tornato perchè il calcio è la mia droga'
Il Corriere della Sera riporta alcune dichiarazioni di Luciano Moggi dopo la nomina di consulente per gli albanesi del Partizani Tirana: "Sono contento di essere qui con voi, attraverso i miei collaboratori ho già abbastanza informazioni sui giocatori. Conosco il clima del derby, queste sono partite in cui devi dare l'anima e vi auguro di vincere".
Sul proprio ruolo: "Do una mano al presidente con i giocatori, mi chiede un parere e io glielo riferisco: tutto qui. Tra l'altro è una cosa che faccio già da mesi, sono stato a Tirana qualche volta. Se vengo pagato? Vedremo, non so se il mio amico Gazment mi riconoscerà qualcosa in nome della nostra amicizia, ma solo se le cose andranno bene e i miei consigli gli saranno stati utili. Nulla di richiesto. Non è un lavoro". L'80enne ex dirigente della Juventus ha poi concluso: "Non ho vincoli particolari, non ho firmato niente di preciso: è solo una consulenza d'amicizia. Il calcio è la mia droga, mi piace restare aggiornati, informarmi come tutti sanno".
Sul proprio ruolo: "Do una mano al presidente con i giocatori, mi chiede un parere e io glielo riferisco: tutto qui. Tra l'altro è una cosa che faccio già da mesi, sono stato a Tirana qualche volta. Se vengo pagato? Vedremo, non so se il mio amico Gazment mi riconoscerà qualcosa in nome della nostra amicizia, ma solo se le cose andranno bene e i miei consigli gli saranno stati utili. Nulla di richiesto. Non è un lavoro". L'80enne ex dirigente della Juventus ha poi concluso: "Non ho vincoli particolari, non ho firmato niente di preciso: è solo una consulenza d'amicizia. Il calcio è la mia droga, mi piace restare aggiornati, informarmi come tutti sanno".