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Moggi: 'Galliani fece scoppiare Calciopoli perché Berlusconi mi voleva al Milan. Se faccio una lista con Buffon...'
Su Tavecchio, presidente della Figc: "Non può rinnegare la nostra amicizia perché quando era ai Dilettanti veniva sempre a Torino a parlare con Giraudo perché diceva che le cose in Federazione non andavano bene".
Moggi aggiunge: "Dai processi viene fuori che non c’è stata alterazione del campionato, non c’è stata alterazione di sorteggio, addirittura 30 arbitri assolti dalle accuse. Ad alcuni di questi arbitri assolti ho dato una mano, ne ho aiutati tanti economicamente. Poverini, mi facevano pena, non sapevano come pagare l’avvocato. Sono stati rovinati da Calciopoli. La Cassazione parla di potere. Ma il potere non è un reato. Avevo potere perché lavoravo bene, era un potere per la qualità del lavoro che facevo. L’avvocato Agnelli disse che 'lo stalliere del re doveva conoscere tutti i ladri di cavalli’? “Agnelli lo disse perché durante il mio periodo era pieno di figli di mignotta. E voleva un esperto, uno che tenesse testa a questi qui. Per me è un complimento. Al Comune voterò per Fassino, sicuramente voto per lui".
Infine: "Le elezioni comunali a Torino? Quando c’era Chiamparino votavo sempre per lui, era un mito. Se facessi una lista con Buffon prenderei milioni di voti. Vinciamo sicuro".