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    Moggi: 'Alla Juventus qualcuno gioca per se stesso e non per la squadra'

    Moggi: 'Alla Juventus qualcuno gioca per se stesso e non per la squadra'

    Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, parla della situazione attuale dei bianconeri, ai microfoni di Radio Bianconera

    SU ALLEGRI - "Si parla spesso di stile ma in questo caso lo stile incontra qualcosa di inaspettato all'Olimpico. Il calcio è un ambiente sociale, dove le persone vanno allo stadio per divertirsi e reagiscono con sorpresa di fronte a cose come queste. Nonostante il girone di ritorno non sia stato entusiasmante, il lavoro di Allegri è comunque degno di apprezzamento, e il risultato ottenuto dalla Juventus alla fine è più che soddisfacente. L'affermazione della squadra è stata confermata a Bologna, dove i rossoblu avrebbero potuto segnare molti più gol nel primo tempo". 

    SU MOTTA E LA ROSA DELLA JUVE - "Non sono in grado di prevedere ciò che accadrà, tuttavia posso affermare con certezza che Thiago Motta ha fatto un buon lavoro con una squadra composta da giocatori polivalenti, i quali sono fondamentali per ottenere la vittoria. All'interno della Juve ha notato alcuni elementi che non appartengono alla squadra, altri che sembrano soffrire il peso della maglia e altri ancora che sembrano considerare la squadra come un semplice impiego. Quando dichiarai, dopo il pareggio con la Salernitana, che la Juventus avrebbe giocato bene nella partita di Coppa Italia, lo dissi perché i giocatori avevano dimostrato di giocare più per se stessi che per la Juventus. La differenza di prestazione tra la partita contro la Salernitana e quella contro l'Atalanta è stata enorme, in quanto contro i campani molti giocatori non avevano bisogno di dimostrare le loro capacità e sono scesi in campo in modo rilassato, mentre nella prestigiosa finale hanno affrontato la partita con una mentalità completamente differente".

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