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    Moggi a 360 gradi: 'Nucini arbitrava l'Inter mentre vedeva Facchetti'

    Moggi a 360 gradi: 'Nucini arbitrava l'Inter mentre vedeva Facchetti'

    Luciano Moggi a 360 gradi. L'ex dg è tornato a parlare di calcio nel corso della trasmissione 'Ieri, Moggi e domani'.


    Capitolo Calciopoli. Moggi rivela che Nucini arbitrò per 5 volte l'Inter mentre intratteneva rapporti con Facchetti.
    "La squadra di Moratti nel frattempo che Facchetti intratteneva rapporti con Nucini si è avvalsa delle sue prestazioni arbitrali per ben 5 volte, 1 volta come arbitro e 4 come quarto uomo! Ed era lo stesso periodo in cui Facchetti presentò Paolillo (attuale AD dell’Inter) a Nucini per procurargli un posto in banca. In questi ripetuti colloqui Nucini ha riferito tante menzogne a Facchetti, come per quanto riguarda l’incontro mai avvenuto con il sottoscritto a Torino e che avrebbe dovuto veder presenti anche Fabiani, Bergamo, Pairetto e De Santis. Così infatti ha riportato in tribunale il figlio di Facchetti presentando il memoriale del padre che però non è stato accettato come prova per l’accusa. Da come era stato descritto dai media questo memoriale di Facchetti mi aspettavo un libro. Invece era una mezza paginetta nemmeno firmata…. Poi però Nucini, smentendosi di nuovo, ha testimoniato che in quell’incontro a Torino eravamo invece presenti solo io, lui e Fabiani. Le bugie hanno le gambe corte".



    Moggi parla anche del campionato. Per l'ex dg il Milan senza Ibrahimovic non è squadra da scudetto.  
    "Contro un Palermo che veniva da 4 sconfitte consecutive si è visto un Milan che non sembrava assolutamente una squadra da primo posto in classifica. Pato e Cassano inguardabili, meglio Robinho nella ripresa. Se qualcuno avesse ancora bisogno di capire il reale valore di Ibrahimovic basta vedere il Milan di Palermo, una squadra inoffensiva e senza personalità, una squadra non da scudetto assolutamente".

    Milan Ibra-dipendente. Inter, Eto'o dipendente.
    "L’Inter ha dimostrato che senza gli spunti risolutivi di un campione come Eto’o questa squadra può soffrire contro chiunque, anche contro la penultima in classifica come il Lecce. Vittoria doveva esser e vittoria è stata ed ora il derby potrebbe esser decisivo".


    Sulla 'sua' Juve. Grande Del Piero. Buffon, che succede?
    "Anche contro il Brescia la Juventus ha evidenziato le solite lacune ma è arrivata una vittoria scaccia-crisi grazie al goal “alla Del Piero” di quel “vecchietto”terribile, Del Piero, che ancora una volta ha dimostrato che nonostante i 36 anni di esser ancora un campione vero, forse l’ultimo rimasto in bianconero e davvero attaccato alla maglia. Mi sta stupendo invece in negativo il rendimento di Buffon, l’altro unico campione bianconero della rosa".

    Per lo scudetto il cuore dice Napoli
    "A 8 giornate dalla fine e con soli 3 punti di ritardo dalla vetta il Napoli, dopo la vittoria contro il Cagliari, ha l’obbligo di credere allo scudetto".


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