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    Modric, l'Inter, la Moraleja blindata e il boomerang di Perez: Madrid ha paura

    Modric, l'Inter, la Moraleja blindata e il boomerang di Perez: Madrid ha paura

    • Fabrizio Romano, da Madrid
    "Ma davvero va via anche lui?". Tiembla, Madrid; trema perché teme di poter perdere un altro leader, di certo il terzo volto della leggenda che vuole salutare tutti. Chi vive il Real quotidianamente non parla d'altro: Kovacic vada pure, Courtois ottimo rinforzo... "sì, ma Luka che fa?" La domanda di tutti, sulla bocca sorpresa della gente di Madrid. Preoccupata è una parola forte, dopo quattro Champions League vinte in cinque anni. Eppure se lo chiedono tutti: perché Zidane è andato via in un pomeriggio, Cristiano in una settimana e adesso Modric 'minaccia' di farlo in quindici giorni? Il Real Madrid della leggenda è già smembrato, senza CR7 e Zizou. Ma perdere Modric è un'ulteriore coltellata ai simboli della casa blanca impossibile da digerire.

    LUKA BLINDATO - Chi tifa Real fa la voce grossa: mentre si interroga su quello che succede, si auto-rassicura prevedendo un rinnovo ricchissimo e il sorriso ritrovato sul volto di Luka. Ma non è così scontato. A Valdebebas pullulano le bandiere croate, i segnali dei tifosi del Real ci sono tutti ma... perché Modric rimane in silenzio? Perché vuole l'Inter. Per davvero, con forza, senza sapere lui stesso se basterà o meno. Luka si è blindato a casa sua, zona Moraleja, il quartiere più esclusivo e lussuoso di Madrid. Allenamento e casa, senza pit stop, una prenotazione a pranzo con gli agenti che salta: meglio vedersi dove nessuno può scattare foto o fare domande, avvicinarsi alla reggia di Modric è una missione impossibile.

    BOOMERANG PEREZ - Perché Luka vuole aspettare, entrare in scena e presentare il conto a Florentino Perez: mi hai promesso l'addio a parole, adesso rispettalo. Ma di mezzo ci sono Zidane e Ronaldo andati, il super Mondiale del croato e un muro del madridismo che Perez vuole alimentare, non certo distruggere. Insomma, mira a tenere con sé Modric con qualsiasi contromossa. Il mercoledì e giovedì d'attesa di Luka sono studiati, il silenzio continua, quiete prima della tempesta su Madrid. Ma Florentino sa che quella promessa, quel gentleman agreement per liberare i suoi campioni su richiesta al momento giusto sta diventando un boomerang pericoloso. Vuole fermarlo, dare un segnale, spezzare le paure della gente. Tenere Modric, sì o sì. Con l'Inter che attende e spera che Luka riesca a forzare il più possibile, Ausilio & co non possono fare altrimenti. A Madrid arriveranno anche loro, domani, senza entrare in scena ma incrociando le dita. "Ma con Florentino agguerrito è impossibile scendere a patti", assicurano da queste parti. La temperatura si alza. "Va via davvero, Modric?". Ieri sì, oggi forse, domani chissà. A ver, Madrid. 


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