Modernità e mentalità: perché Badé resta nel mirino del Milan
QUALITA' - L'ex giocatore de Le Havre era considerato un'alternativa a Tomori, in caso di Europa per la porta principale potrebbe arrivare con il difensore inglese, prezzo permettendo. Badé piace al Milan perché è un profilo giovane e moderno: nonostante sia alto oltre 190 centimetri, è rapido e bravo nell'uno contro uno, qualità che si aggiungono alla buona fase di costruzione, figlia di un passato da centrocampista centrale nel Paris FC. Un altro punto a suo favore è la mentalità, le ambizioni di uno pronto a mettersi in gioco, ogni giorno, per sfondare, per lasciare il segno. "E' grazie alla concorrenza che sono riuscito a giocare delle buone partite - ha raccontato in un'intervista a Score -. Ogni giorno mi dico "se gioco bene l'allenatore non ha motivo per tirarmi fuori". Ogni partita è una nuova sfida personale. Sono giovane e devo fare bene, altrimenti è giusto che stia fuori. Per questo sono molto esigente con me stesso".
CONCORRENZA - Su Badé la concorrenza è forte. Oltre al Milan, ci sono Rennes, Arsenal e soprattutto Siviglia, con Monchi che nel recente passato ha saputo pescare bene in Francia, con Lenglet dal Nancy e Koundé dal Bordeaux. Paragonato a Varane, anche lui esploso con i Sang et Or, il diretto interessato non ha fretta di partire, anche se sogna una carriera come il difensore centrale del Real Madrid: "Tutto può succedere in futuro, ma non ho fretta di partire. Nel calcio conta il presente. E' chiaro che voglio giocare per un grande club e vincere trofei, chi non lo vorrebbe?".