Mkhitaryan, spauracchio di Juve e Italia
Un nome difficilmente pronunciabile, delle qualità da goleador che preoccupano e non poco lo staff azzurro. La prima notte di Champions League ha puntato i riflettori su Henrikh Mkhitaryan, attaccante armeno dello Shakhtar Donetsk autore della doppietta che ha steso il Nordsjaelland. Due reti che danno continuità a un inizio di campionato ucraino con gol a grappoli, già più di tutta la scorsa stagione e in sole nove partite. Dodici centri, più in 2 in Champions per un giocatore capace di impressionare molti anche durante le ultime qualificazioni all'Europeo, tanto da far sfiorare alla sua Armenia una storica qualificazione anche solo per i playoff.
L'ex capitano più giovane della storia del Metalurg Donetsk, prima del passaggio dall'altra parte della città, è lo spauracchio principale per le prossime partite di Juventus e - soprattutto - Italia. La nazionale di Cesare Prandelli non dovrà prendere sotto gamba la nazionale armena e nemmeno la sua grande vena realizzativa. In Ucraina lo sanno bene, Juventus e Italia dovranno arrivare preparati all'appuntamento.