Mino Raiola è il nuovo agente di Henrik Mkhitaryan, 24enne centrocampista offensivo della Shakhtar Donetsk. Nel contesto dell'intervista rilasciata ieri dal procuratore di Zlatan Ibrahimovic e Mario Balotelli alla Gazzetta, la rivelazione dello stesso agente riguardo l'assunzione della procura di Mkhitaryan è passata in secondo piano, giustamente, rispetto alle frasi pronunciate su Ibra. Ma in chiave mercato non è una notizia di secondo piano, anzi. 

 

"Ho appena depositato la procura di Henrikh Mkhitaryan, armeno dello Shakhtar. Sarebbe da portare anche lui in Italia", ha spiegato Raiola. E c'è da credere che la giovane stella dello Shakhtar sarà uno degli uomini mercato più importanti della prossima campagna trasferimenti. 

 

Mkhitaryan (34 gol in 64 gare con lo Shakhtar dal 2010 ad oggi) è uno degli astri nascenti del calcio europeo e mondiale. E non a caso Raiola ha deciso di prenderlo sotto la sua ala protettiva. In Champions League, in questa stagione ha giocato contro la Juventus, impressionando sia la dirigenza bianconera che Antonio Conte. 

 

Se potrà davvero diventare un nome buono per il mercato italiano? Naturalmente, i ricchi ucraini dello Shakhtar non regalano niente (basti ricordare la cessione di Willian all'Anzhi per 35 milioni). Ma se guardiamo all'ingaggio e all'età, nell'ottica delle strategie di mercato e delle possibilità economiche dei club italiani, in questo momento un'operazione Mkhitaryan sarebbe decisamente molto più abbordabile di un'operazione Ibrahimovic. 

 

Lo scorso 21 marzo, in tempi non sospetti, avevamo 'consigliato' l'acquisto di Mkhitaryan alla Juventus, quando gli interessi del giocatore non erano ancora curati da Raiola (LEGGI QUI). Oggi, a maggior ragione, quell'ipotesi resta valida. E non solo per i bianconeri, ma anche per Inter e Milan.