Miroslav Klose:| 'Lazio? Quello che sognavo'
Finalmente un tedesco celebre che parla bene dell’Italia e degli italiani. Che va controcorrente nel suo paese e spezza l’ondata di critiche, talvolta odiose, da settimane in caduta libera dalla Germania sul Belpaese, giudicato troppo spensierato e spendaccione dagli arcigni nordici guardiani di Eurolandia. Miroslav Klose si dichiara arcicontento e felice di avere traslocato sul Tevere.
A CUORE APERTO - Lo dice a cuore aperto, parlando ai dieci milioni di lettori della Bild Zeitung, intervistato nel ritiro della Germania che stasera a Gelsenkirchen incontra l’Austria nelle qualificazioni europee. «Mi piace la mentalità rilassata degli italiani - ha dichiarato il bomber - adesso mi rendo conto di quanto ciò mi faccia bene dopo tredici anni di Bundesliga in Germania ». Una carriera sfolgorante tra Kaiserslautern, Brema e Monaco, scandita da gol decisivi in tre campionati del mondo. Il tempo passa, ma Miro sente dentro di sè, più che mai, tanta voglia di vincere nuove sfide: « Mi manca ancora la vittoria in un grande torneo ».
TRAMPOLINO EUROPEO - Parole sante per la tifoseria biancoceleste nel momento attesissimo dell’arrivo della Lazio sulla ribalta dell’Europa League. Con tutta la maturità dei suoi 33 anni Miro vede davanti una stagione con prospettive elettrizzanti, come un trampolino per il campionato d’Europa. Che l’ultima volta Miro e la Germania hanno mancato per un soffio nella finale contro la Spagna.
Racconta che il clima che si respira a Formello rafforza il suo ottimismo. E qui, per fare comprendere meglio ai lettori tedeschi le virtù del nuovo ambiente, Miro mette a confronto il suo passato nel Bayern col presente nella Lazio: « Ho un senso profondo del dovere e in Germania sono arrivato in ritardo all’allenamento soltanto una volta, perchè il traffico in autostrada era bloccato » .Una pausa, poi spiega la differenza che gli fa amare l’Italia : « Anche nella Lazio naturalmente bisogna essere puntuali, ma ci si comporta in modo più disteso. Se si deve partire alle 9,30 e un giocatore arriva alle 9,40 nessuno si arrabbia. A me fa bene vedere che si può vivere anche diversamente ».
AL TOP - Di nuovo si è confessato con la Bild, come dopo la limpida vittoria sul Brasile di Pato e Robinho il 10 agosto a Stoccarda. Fu tra i migliori in campo. Nell’euforia del successo, Miro si lasciò sfuggire la madre di tutte le promesse: « Voglio vincere lo scudetto ».In società, la sua dichiarazione fece tremare la scrivania presidenziale. Fu controllata la veridicità della fonte, perchè poteva anche essere stato travisato solo uno scoppio d’entusiamo. Ma ieri, sempre sull’affezionatissima Bild, il secondo cannoniere di sempre della Germania ha rinnovato ( sempre “ tra virgolette”) la sua grande fiducia nella Lazio: « Io volevo fare una nuova esperienza in un campionato straniero. E nella Lazio tutto è al top».
Insomma, dal suo punto di vista, Miro ha trovato a Formello il massimo dell’eccellenza. Con una sottolineatura, da parte sua, che rende ancora più forte il concetto:« E’ proprio esattamente quello che mi ero augurato ».