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'Mio figlio vessato e umiliato, ma non posso comprare il suo cartellino'. Ecco cosa dicono i regolamenti
mio figlio è oggetto di vessazioni continue da parte della società in cui gioca. Continue umiliazioni in campo e fuori fino a essere stato escluso anche dalla chat della squadra dove l'amministratore è il Mister in persona. Ora voglio intervenire per aiutare il ragazzo e ho pensato di comprare il cartellino a dicembre come regalo di Natale. In questo modo potrò cercare un'altra squadra e vedere mio figlio nuovamente sereno. Quali sono le cifre che mi potrebbero chiedere? Mi chiamo Paolo e sono di Brescia
Gentile Paolo,
Lei è vittima di un sistema che non si riesce a debellare!
Per Natale non c'è nessun cartellino da comprare! I cartellini non si comprano!
Quello che Lei vorrebbe ottenere è lo svincolo del calciatore e ciò può in effetti avvenire entro il 15 dicembre, ma è uno svincolo (per rinuncia da parte della società ex art. 107 NOIF) che non deve essere monetizzato. Deve avvenire solo perché un club non crede più nel valore tecnico-calcistico del calciatore! Offrire denaro per ottenere la libertà significa alimentare un sistema di "corruzione" che fa male al calcio. Parimenti i dirigenti che chiedono denaro per svincolare i giovani calciatori andrebbero denunciati!
Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com: secondo voi quale potrebbe essere la strada per svincolare un giovane calciatore dal club in cui si trova male? E i genitori è giusto che intervengano?