'Mio figlio calciatore scommette su altri sport, non sul calcio, cosa rischia?'
sono il papà di un giovane calciatore di 18 anni tesserato presso una società professionistica. Scrivo per denunciare una situazione paradossale che riguarda mio figlio. Io e mia moglie abbiamo controllato il suo telefonino per paura che potesse aver scommesso anche lui come i calciatori più famosi. Non troviamo nulla, nessuna applicazione, nessun messaggio strano. Ci tranquillizziamo, ma ecco che arriva un fulmine a ciel sereno. "Papà io scommetto sul tennis in sala scommesse direttamente, ma poche decine di euro". Da tutto quello che leggo, web e giornali, non mi sembra che mio figlio possa rischiare qualcosa, ma vorrei essere rassicurato. Papà di un giovane calciatore
Gentile Papà,
la rassicuro immediatamente: non si applica, nel caso dal Lei denunciato, l'art. 24 del Codice di Giustizia che punisce i calciatori (e tutti i tesserati FIGC) con le ormai note sanzioni della sospensione non inferiore ai tre anni di squalifica e dell'ammenda non inferiore a 25 mila euro. I calciatori, compresi i giovani calciatori, non possono scommettere sul calcio, ma su altri eventi sportivi sì purché non effettuino le scommesse ricorrendo a siti illegali.
Suo figlio non rischia nulla né sul piano della giustizia sportiva, né su quello della giustizia ordinaria, ma fate attenzione che da una scommessa su un match del Roland Garros vostro figlio non passi a puntare soldi (anche se pochi) su una partita di calcio!
Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com: ritenete giusto che un calciatore possa puntare soldi su altri sport?