Ministro Speranza: 'Priorità alle scuole, non agli stadi. Tutti rispettino protocolli e indicazioni del Cts'
Roberto Speranza non si muove dalla sua posizione sulla riapertura degli stadi. Il ministro della Salute, in visita allo stabilimento Sanofi di Anagni (dove partirà la produzione del vaccino anti-Covid in collaborazione con la multinazionale Gsk), ha parlato del possibile stop della Serie A dopo i casi di positività e sulla riapertura degli stadi: "La priorità in questo momento è la scuola. Abbiamo riaperto le scuole da poco più di due settimane e dobbiamo valutare l'impatto nel Paese. Inizieremo a valutarlo in questi giorni e io insisto: la priorità sono le scuole e non sono gli stadi. Io penso che ci sono dei protocolli che dobbiamo rispettare, abbiamo regole molto ferme e rigorose che ci hanno consentito di fare ripartire il campionato di calcio. Io ho una posizione molto rigida sulla partecipazione del pubblico. Dobbiamo essere molto attenti e le indicazioni del Cts devono essere rispettate da tutti. Oggi portare le 30mila persone allo stadio produrrebbe un rischio sbagliato e non si puo' fare. Ci torneremo ma non oggi. Siamo in una fase difficile e se devo pensare se portare mio figlio a scuola in sicurezza o allo stadio scelgo la prima".