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    'Minaccia per la pubblica sicurezza': Abramovich sospettato di riciclaggio e contatti con criminalità organizzata

    'Minaccia per la pubblica sicurezza': Abramovich sospettato di riciclaggio e contatti con criminalità organizzata

    "Una minaccia per la pubblica sicurezza e un rischio per la reputazione": sarebbero queste le motivazioni con cui la Svizzera ha negato la residenza a Roman Abramovich. E' quanto rivelato dall'elvetico Tamedia che, dopo una battaglia legale lunga sette mesi con il proprietario del Chelsea ha potuto divulgare le informazioni ottenute sulla vicenda: secondo Tamedia infatti, al termine di un'attenta revisione dei file, la polizia di Zurigo avrebbe stabilito che parte degli asset del magnate russo siano di origini illegali e così è arrivata la negazione della residenza.

    SMENTITA - L'avvocato di Abramovich, Daniel Glasl, ha smentito con una nota ufficiale e chiesto alla polizia federale la correzione dei fatti: "Ogni suggestione secondo cui il Sig. Abramovic sia stato coinvolto in riciclaggio di denaro o abbia avuto contatti con organizzazioni criminali è interamente falsa. Abramovich non è mai stato accusato di aver partecipato a ricilaggio e non ha nulla in fedina penale. Non è mai stato o sarà a breve accusato di connessioni con organizzazioni criminali. Abramovich si è sottoposto a numerosi controlli da governi e partner commerciali negli anni e tali afermazioni infondate non sono mai state un problema".

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