Minacce al Milan:| 8 ultrà condannati
Sono stati condannati a pene fino a 5 anni e 10 mesi di reclusione otto ultrà del Milan che erano accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla tentata estorsione, perché avrebbero minacciato i dirigenti della società rossonera per avere i biglietti delle partite a prezzi stracciati o gratis. La sentenza è stata emessa dai giudici della sesta sezione penale di Milano che in particolare hanno condannato un capo storico della curva sud milanista, Giancarlo Lombardi, a 5 anni e 8 mesi di carcere e un altro degli ultrà a 5 anni e 10 mesi. Il club rossonero, che era parte civile nel processo, nato anche a seguito di una denuncia dell'ad del Milan, Adriano Galliani, è stato risarcito con 10 mila euro per i lanci di torce che gli ultrà effettuarono nel corso di due partite nel 2006 come gesto intimidatorio nei confronti della società.
LE CONDANNE - I giudici della sesta sezione penale hanno fatto cadere, però, l'accusa di associazione per delinquere che era contestata ad alcuni degli imputati. Giancarlo Lombardi, detto «Sandokan», vecchio capo ultrà, latitante nell'ambito di un'altra inchiesta della Procura di Milano che nei giorni scorsi ha portato al sequestro di alcuni locali della movida milanese, è stato condannato per tentata estorsione ai danni del club rossonero, come un altro ultrà, Claudio Tieri, a cui è stata inflitta la pena più alta: 5 anni e 10 mesi. Gli altri sei imputati sono stati condannati a pene che vanno dai 4 mesi a un anno e 6 mesi per un episodio di aggressione nei confronti di un poliziotto e per i lanci di torce in campo.