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    Milito sfida Boateng, il Principe è lui

    Milito sfida Boateng, il Principe è lui

    Aprite i cancelli, il Principe è tornato. Dopo un anno da dimenticare tra infortuni e panchine, Diego Milito si è ripreso l'Inter e non vuole fermarsi più. La sfida con il Milan nel trofeo Tim va presa con le pinze, ma è servita a chiarire un concetto ormai noto: con l'addio di Samuel Eto'o, l'attaccante argentino, l'hombre del Triplete, sarà al centro del progetto tattico di Gasperini. Di nuovo là davanti, da solo, da prima punta, ruolo dove in carriera è riuscito ad esprimersi al meglio. E a fare gol, tanti gol.

    Prima dell'Inter, 53 in tre stagioni con il Saragozza, 24 in 31 partite con il Genoa targato proprio Gasperini, suo attuale tecnico all'Inter. Numeri che parlano da soli, che non lasciano spazio ad interpretazioni su quali siano le gerarchie nella testa del tecnico nerazzurro. Adesso che i problemi fisici sono alle spalle, Milito tornerà ad essere protagonista. A partire da Milano, che nell'ultima stagione, con Boateng, ha avuto un principe diverso.

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