E' tornato dopo il lungo infortunio, pronto a stupire ancora. Diego Milito si è ripreso l'Inter e ha ancora voglia di lasciare il segno. Negli ultimi sei mesi le cose sono cambiate, con l'addio di Stramaccioni e l'arrivo di Mazzarri (eil suo 3-5-1-1) il Principe ha perso il posto da titolare, ma il legame con i colori nerazzurri è troppo forte per fare cattivi pensieri. La sua filosofia è chiara, nella vita non si vive di ricordi, anche se il suo nome è stato iscritto in maniera indelebile nella storia del club il 22 maggio 2010, c'è ancora tanto da fare.

Dopo il gol con il Sassuolo, il 75esima con la maglia dell'Inter (è a -2 gol da Angelillo e a -3 da Serena), l'attaccante argentino ha giocato solo uno spezzone di partita con il Cagliari, ora ha tanta voglia di tornare protagonista con la Roma, alla quale non segna da tre anni e mezzo. Il suo obiettivo primario è tornare al massimo e aiutare l'Inter a tornare in Champions, poi a giugno, quando gli scadrà il contratto, deciderà cosa fare. Il ritorno in Argentina è nei suoi pensieri, ma se dimostrerà di essere tornato quello di un tempo sarà difficile lasciarlo andare via.