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Milinkovic torna dai Mondiali e non trova più la Juve: è tutto da riscrivere
IL RITORNO A ROMA - E' così Milinkovic-Savic, in scadenza di contratto con la Lazio a giugno 2024, oggi torna a Roma e da domani riprenderà ad allenarsi agli ordini di Maurizio Sarri con qualche dubbio in più sul suo futuro. Il Mondiale, giocato male, non ne ha certamente alzato le quotazioni a livello internazionale, perché il numero 21 biancoceleste, dominante in Serie A, ha confermato i suoi limiti al di fuori dei confini del nostro campionato.
LA POSIZIONE DI LOTITO - Durante i Mondiali, di lui ha parlato il presidente della Lazio, Claudio Lotito, in questi termini: "Il rinnovo? I contratti si fanno quando scadono. Dal punto di vista tecnico abbiamo interesse a rinnovare perché è un grande giocatore e un grande uomo, mi auguro che altrettanta valutazione la faccia il calciatore. Appuntamento in agenda? Che stiamo facendo calciomercato?!? Nella vita tutto ciò che ha inizio ha fine, a partire dalla vita stessa. Milinkovic è un giocatore su cui la Lazio punta, è un valore aggiunto".
TUTTO DA RIFARE - La sensazione è che in molti, in questa fase, si siano ritrovati con il cerino acceso in mano, non sapendo più come muoversi. E' ferma la Juve, che stava pensando seriamente all'investimento importante sul Sergente, per inserirlo in rosa al posto di Adrien Rabiot, in scadenza di contratto. In questo momento, però, qualsiasi piano di mercato dei bianconeri è bloccato.
E' fermo e in attesa il giocatore, che a più riprese ha fatto capire di essere pronto a un cambiamento nella sua carriera.
Ed è in fase di stallo la Lazio stessa, consapevole che fra gennaio e giugno bisogna vendere o rinnovare. Alla terza via (parametro zero nel 2024) nessuno ci vuole pensare o arrivare, né Milinkovic (per riconoscenza nei confronti del club che gli ha permesso di affermarsi), né tantomeno la Lazio.