Domani sarà uno degli avversari più pericolosi da fronteggiare. in una partita che sa tanto di scontro diretto per la zona Champions League e che il Milan affronterà con una formazione decisamente rimaneggiata. Ma la partita dell'Olimpico rappresenta soprattutto un nuovo incrocio con Sergej Milinkovic-Savic, giocatore mai uscito dai radar della dirigenza rossonera dopo l'assalto quasi andato a segno nell'estate passata. Come ricorda anche Il Corriere della Sera, fu proprio del Milan l'offerta indecente "che nessuno in Italia avrebbe rifiutato" a cui faceva riferimento in un'intervista a Il Tempo il presidente biancoceleste Claudio Lotito.
FATTORE MAROTTA - Per la precisione, un prestito oneroso da 30 milioni di euro e un riscatto garantito a 90, per un'operazione complessiva da 120 milioni. Un maxi affare che, nella notte tra il 16 e i 17 agosto scorsi, il Milan è stato davvero vicino a concludere, prima che la volontà di Lotito di non tradire sul finire del mercato una promessa fatta a Simone Inzaghi e le "pressioni" dell'allora dirigente della Juventus Beppe Marotta (pronto a soddisfare le richieste della Lazio un'estate dopo) prendessero il sopravvento. Oggi Milinkovic-Savic ha visto prolungato il proprio contratto e migliorato il proprio ingaggio, ma attraversa un periodo di forma molto lontano da quello dei giorni migliori. La sua valutazione è calata e la prossima estate alla contesa per il serbo si unirà l'Inter che, proprio grazie all'arrivo di Marotta, confida di confezionare il colpo perfetto.