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Milik: 'Potevo arrivare prima alla Juve, è un sogno. Depay? Sapevo che erano interessati. E sulla Roma...'
PERCHE' LA JUVE - "La scelta di andare alla Juve è stata rapida. E’ stato sempre il mio sogno quello di giocare per un grande club come la Juve. Da quando ero piccolo volevo giocare per una grande squadra. Possiamo contare il numero di grandi club sulle dita di due mani. Mi ha fatto piacere avere questa occasione e ho colto l’opportunità. Non avevo niente da perdere".
DEPAY - "Non sono mai stato interessato alla situazione del trasferimento di Depay. Sapevo che c’era un’interesse per lui, ma niente altro. Non ci ho pensato. Se qualcuno mi vuole e ci sono offerte concrete, al mio agente dico di chiamarmi. Ma se non c’è niente di concreto io semplicemente penso a giocare a calcio. Cosa è successo prima del mio trasferimento? Cosa voleva la Juve? Perché Depay non è arrivato? Non me lo sono chiesto perché non avevo abbastanza informazioni".
RETROSCENA - "Sì, ero vicino ad andare alla Juve già in passato ma poi i due club devono trovare l’accordo. L’accordo all’epoca non si trovò e quindi non andai alla Juve. Il Napoli rifiutò una proposta dalla Roma che offriva più soldi. E’ stata una loro decisione e io l’ho rispettata. Un giocatore può non essere d’accordo coi termini del contratto se qualcosa non gli piace. Sono contento che tutto ha funzionato e ho avuto la chance di andare alla Juve. E’ un grande onore giocare per un club così grande".
LE CHIAMATE DI SZCZESNY - "La cosa più divertente è che ogni volta che ero vicino alla Juve, mi chiamava. In quel momento, quando ero molto vicino, mi ha chiamato per ultimo. Non so come ha scoperto del trasferimento, ma presto, quando mi ha chiamato, non ne è uscito nulla. E’ stata una buona cosa che non mi abbia chiamato quando il trasferimento è venuto fuori".