Milik: 'Juve da scudetto. Lukaku? No comment, spero resti Vlahovic. Bonucci...'
JUVE, MIRETTI: 'ORGOGLIOSO DEL RINNOVO. FUTURO? CI SONO SQUADRE INTERESSATE'
ALLEGRI E SCUDETTO - "Sapevo che il mister mi voleva, ho sempre sentito la sua fiducia, è stato molto importante. Penso che sia troppo presto per parlare di scudetto, sarà fondamentale partire bene. Ci sono già stati cambi importanti nella rosa, alcuni giocatori sono andati via e ci sono giovani su cui sappiamo di poter contare, perché sono forti. Vediamo come vanno le cose, Allegri ha detto che per prima cosa dobbiamo tornare in Champions, poi si vedrà se siamo abbastanza forti per poter vincere lo scudetto. Il Napoli può ripetersi, soprattutto se terrà i big. Per lo scudetto ci metto anche le due milanesi, insieme a Roma e Lazio, ma anche la Juve. Però è difficile dire ora chi sia la favorita, perché sul mercato può succedere di tutto. Il Milan ha preso giocatori forti come Pulisic e Reijnders. Di sicuro puntano a vincere lo scudetto. Io una seconda scelta? È un'etichetta che non mi sento addosso, io non lo penso e so che non la vede così nemmeno l'allenatore. Non mi sono mai sentito dire da nessuno, il mister, i compagni o il procuratore che sono una seconda scelta. Io non guardo i social e non leggo, vado in campo e mi gioco le mie carte. Se però il titolare sono io significa che sono più bravo di quella che per l'opinione pubblica è la prima scelta... il campo è il giudice supremo. In realtà avevo già deciso prima che si parlasse dell'Arabia per Allegri. Io non ci ho nemmeno pensato, perché ho fatto tanti sacrifici per arrivare alla Juve e mi sto solo godendo il momento qui".
LUKAKU E VLAHOVIC - "Lukaku alla Juve? Non amo parlare di mercato. Vlahovic? Non si sa che cosa succederà, tutto è possibile, ho sentito le parole di Giuntoli, se arriva un'offerta irrinunciabile tutti possono partire, perciò vediamo. Io spero che alla fine Dusan possa rimanere, per il resto per me non cambia nulla. Se vogliamo essere competitivi servono più giocatori forti in ogni ruolo, la concorrenza serve se si punta a vincere. Ogni anno ci sono queste situazioni perché tutti vogliono giocare nella Juve. A mercato aperto può succedere di tutto e non esistono giocatori intoccabili. Un club importante come la Juve ha sempre l’ambizione di migliorarsi, nessuno può sentirsi al sicuro ma i calciatori sanno che vita fanno e che tutto può cambiare in un attimo".
BONUCCI - "Leo ha scritto la storia della Juve, sappiamo che non è un momento facile per lui, perché come calciatore non ti aspetti mai queste scelte, soprattutto quando hai fatto davvero tanto per il club. Però sono decisioni tecniche e della società di cui non posso permettermi di parlare".
GIUNTOLI - "Ha fatto cose molto buone a Napoli. Abbiamo sempre avuto un buon rapporto, ha svolto bene il suo lavoro e così è arrivato alla Juve. L'ho trovato entusiasta e positivo, ma lui è così di natura. È uno che al giocatore dice la verità e non ciò che si vuole sentir dire, questo è molto importante".