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Milik chiama la Juve, ma il Napoli spara alto: se ne parla per 40 milioni
I CONTATTI – Ha il contratto in scadenza tra un anno, Milik. Una condizione che ha spinto il suo entourage ad allacciare già ora i rapporti con possibili nuovi club. A cominciare proprio dalla Juve. Perché il rapporto tra Milik e Maurizio Sarri è di quelli speciali, il tecnico lo aveva espressamente voluto al Napoli, andandolo ad incontrare anche in aeroporto quando la trattativa rischiava di arenarsi nel 2016. Voleva lui e solo lui per raccogliere l'eredità, guardacaso, di Higuain. E nel ruolo di rivale sul mercato c'era anche la stessa Juve, con la rete di osservatori di Fabio Paratici che aveva seguito il centravanti allora dell'Ajax in tempi non sospetti poi ritirandosi dalla corsa quando la valutazione è raddoppiata durante l'Europeo. Solo una serie di infortuni interminabile ne ha rallentato la definitiva consacrazione, ogni stop un punto interrogativo anche sul futuro.
LA RICHIESTA – La Juve in ogni caso ci pensa, alle proprie condizioni, tecniche (su cui riflette Milik) ed economiche. Che per ora sono distanti da quelle pretese dal Napoli. Che ora non dice di no a nessuno per i suoi gioielli, nemmeno alla Juve, in questa fase di rifondazione. Ma fissa dei prezzi chiari. Quello per Milik, ancora oggi in piena emergenza economico-sanitaria e con un solo anno di contratto davanti, è di 40 milioni. Poi si può parlare, si può trattare, si può capire cosa avrà la Juve da offrire in termini di contropartite: da Daniele Rugani a Cristian Romero, passando per Federico Bernardeschi o Mattia De Sciglio e Rolando Mandragora, le opzioni non mancano. Ma la base è quella: 40 milioni. Interessa?