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Milanmania: via al tour de force, ma Pioli ora ha due squadre. Rinnovi: la pazienza è amara, ma il frutto è dolce
Dopo anni, troppi anni, passati a guardare la tv, ora i tifosi milanisti sono attesi da una straordinaria abbuffata di rossonero. La squadra è pronta ad affrontare il doppio impegno? La risposta non può essere che affermativa, innanzitutto sul piano numerico, ma ovviamente anche su quello qualitativo. La campagna rafforzamento studiata a gennaio dai dirigenti di Milano, con il pieno appoggio, da Londra, della proprietà, è stata funzionale, intelligente, rapida e incisiva.
Oggi Stefano Pioli può schierare due formazioni. Proviamo a indovinare, per gioco, gli undici di campionato. In difesa, Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez. Kessie e Bennacer a centrocampo. In attacco Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic e Ibrahimovic.
In Europa League, potremmo forse vedere Donnarumma, Tomori e Dalot inseriti secondo le necessità legata alla condizione dei difensori. Tonali verrà alternato ai due centrocampisti titolari. In attacco Castillejo, Calhanoglu ( Diaz ) Leao e Mandzukic con Kalulu,Gabbia, Meitè e Krunic pronti in panchina.
Una rosa insomma ben costruita in autunno e rafforzata in inverno. Pioli tirerebbe però le orecchie a coloro che vanno troppo in là con il pensiero, perché tutto nasce dalla prima partita, quella in Liguria. Rimane la spina dei rinnovi. Un elemento che non gestito con la necessaria cura e attenzione potrebbe creare turbative alla perfetta armonia del gruppo, che, come ha ricordato Capello in una recente intervista, si sta allenando benissimo, con grande entusiasmo e concentrazione.
I plenipotenziari del mercato stanno lavorando per chiudere presto la trattativa con Kessie e poi con Calabria. Da valutare ,in un secondo tempo, la situazione legata al futuro di Romagnoli. I nodi rimangono i rinnovi di due leader del gruppo, Donnarumma e Calhanoglu, che comunque sembrano non essere condizionati dalla loro vicenda contrattuale. Il nodo, per quanto riguarda il portiere, non riguarda solo la cifra annuale, ma soprattutto la durata, che Mino Raiola vorrebbe , secondo gli ultimi rumors, di due anni o addirittura di una sola stagione. Al giocatore turco è stato proposto un alto aumento percentuale rispetto alla ultima cifra guadagnata, ma “Casa Milan “ non ha ancora ricevuto risposte nemmeno da lui. Ivan Gazidis è fiducioso sul lieto fine della spinosa questione e allora non resta che aspettare. Non dimentichiamo mai le parole del saggi: "La pazienza a volte è amara, ma il suo frutto può essere dolce!”.
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