Milanmania: tutte le colpe di Allegri, Galliani e Berlusconi
Il Milan si è qualificato per la fase a gironi della Champions League ma è scoppiato il caso Allegri. Il tecnico, a fine gara, ha prima annunciato le dimissioni salvo poi dire che si trattava solo di uno scherzo. Sarà, ma è chiaro che la situazione è delicata. Il passaggio del turno è stato un toccasana per le casse societarie, ma l'estate passata ad esonerare Allegri e poi riconfermarlo, con un calciomercato di basso profilo, fa riflettere. Alla fine, le colpe le hanno tutti.
Le colpe di Allegri: il tecnico livornese ha, dal canto suo, molte attenuanti. Sono andati via molti giocatori di caratura mondiale, da Ibrahimovic a Thiago Silva, Seedorf, Nesta e così via. Non è facile gestire una situazione del genere, assolutamente. Il problema, però, è il non essere riuscito ad imporre un suo stile in campo e nello spogliatoio.
Le colpe di Berlusconi: in una situazione extracalcistica delicata, si è forse allontanato troppo dal suo Milan. Altro problema, Allegri: se non piace va cambiato, punto e basta. Inutile lasciarlo sulla graticola per mesi.
Le colpe di Galliani: non schierato, tira acqua al mulino di Berlusconi e Allegri. Deve farlo, si trova a metà del guado. Forse quello con le colpe minori.