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    Milanmania: Tonali come Donadoni, Elliott deve battere Juve e Inter sul mercato

    Milanmania: Tonali come Donadoni, Elliott deve battere Juve e Inter sul mercato

    • Carlo Pellegatti
    L’illusione è dolce per sua natura. Dolce come l’indiscrezione, che mi auguro poi confermata dai fatti, che vorrebbe il Milan puntare sul centrocampista del Brescia, Sandro Tonali.

    Sarebbe una partenza splendida della campagna rafforzamento estiva, perché appare il giocatore ideale per cominciare una risalita, che, senza grandi giocatori, rimarrebbe impervia e complicata. Il Fondo Elliott ha sempre sostenuto di puntare su giovani di valore dalle ampie prospettive, dal sicuro futuro. Tonali sembra racchiudere queste caratteristiche ,anche per l’ingaggio che certamente rientra nei parametri di Casa Milan.

    Oggi il bresciano guadagna 250 mila euro l’anno. Certo la” boutique” del Presidente Cellino ha i prezzi simili a quelli di Chopard, nella piazza del Casinò di Montecarlo. Il massimo dirigente bresciano vorrebbe ricavare almeno 40 /50 milioni di euro, ma, con le future cessioni, inserendo magari nella trattativa  qualche attuale componente della rosa, il Milan potrebbe raggiungere un accordo.

    Grazie anche al  risparmio sugli alti ingaggi di rossoneri destinati alla cessione, i dirigenti milanisti potrebbero arrivare a quel tesoretto necessario per chiudere la trattativa. Certo la concorrenza non manca, soprattutto quella della Juventus e dell’Inter. E’ giunta anche l’ora però che la proprietà  cominci a vincere importanti duelli sul mercato, in attesa che finalmente il Milan possa diventare competitivo anche in campo.

    In fondo, i due aspetti poi sono legati uno all’altro. Proprio in quella lontana primavera del 1986, sono passati 34 anni, Silvio Berlusconi strappò alla Juventus quel Roberto Donadoni, che rappresentò il primo tassello prezioso nella costruzione del Grande Milan, diventata, secondo l’Uefa, la squadra  di Club più forte di ogni tempo.

    L’acquisto di Tonali rappresenta un importante pedina anche sul piano tecnico-tattico. Grazie alle caratteristiche di Bennacer, bravo nella costruzione, ma certamente più portato alla corsa di qualità, il Milan potrebbe schierare una coppia formidabile, giovane e soprattutto di lungo respiro.

    Indubbiamente più funzionale per il reparto nevralgico della squadra pare Tonali, anche se con meno esperienza, rispetto a Torreira, per esempio. Non solo per il superiore tasso tecnico, ma perché un centrocampo con due brevilinei, come l’algerino e l’uruguaiano, soffrirebbe certo la fisicità degli interditori avversari.

    Siamo ancora nelle fasi dei sogni e dei contatti, ma, ripeto, cominciare con TonalI ridarebbe entusiasmo a tutto l’ambiente e potrebbe aiutare il Fondo Elliott a risalire faticosamente la corrente dei consensi. Situazione paradossale per una proprietà che ha un esborso giornaliero di 250 mila euro per la gestione del Milan, ricevendo solo molte critiche e tanti out!    

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