Milanmania: Suso è l'imprescindibile. Bacca un peso, non un valore aggiunto
Tra Genoa e Pescara, da un'esclusione criticata e discussa a una prova di sostanza e qualità, Suso ha dimostrato di essere oggi la fonte di gioco primaria nell'attacco rossonero. Mette bene la palla sui piedi dei compagni, ha varietà di idee e movimenti, tiene gli avversari sulla sua corsia costantemente in allarme specie quando lo perdono perché improvvisamente si sposta altrove con buona intuizione e senso tattico. Non un fenomeno, non ancora un campione, ma certamente dotato di mezzi tecnici e intelligenza per potersi affermare a buoni livelli.
Per mobilità, varietà e mix, con Niang e Lapadula potrebbe ricordare (esaltandolo con valori più alti) il tridente che nella passata stagione portò il Pescara in serie A offrendo con Verre e Caprari un calcio offensivo divertente ed efficace. Nel Milan invece il titolare è giustamente Bacca, forte della vena realizzativa di cui dispone, sebbene sul piano dell'estetica pura e soprattutto del gioco di squadra sia spesso più un peso che un valore aggiunto. Ma, ripetiamo, il titolare è giustamente lui.
Si capisce meno l'insistenza nel dare fiducia a Luiz Adrano come primo cambio in attacco, in proposito abbiamo una sola chiave di lettura: sperare in una vetrina temporale per poterlo vendere a gennaio. Peccato che, nelle condizioni in cui appare, l'ipotesi pare vana e la fiducia mal riposta.
Nel frattempo la classifica continua ad essere argomento indiscutibile nel rendere inviolabili le scelte di Montella, tanto da perdonargli al momento anche questa che appare invece più una cocciutaggine da allenatore che una reale o strategia scelta di mercato.