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    Milanmania: chi fa la formazione?

    Milanmania: chi fa la formazione?

    Rami terzino destro, Mexes al centro della difesa insieme a Zapata e premiato addirittura con la fascia da capitano, Essien e Muntari coppia di centrocampo per limitare le qualità dei talenti interisti e con la presunta licenza di far ripartire l'azione. E poi l'ostinazione a insistere su un De Sciglio molle e svagato in difesa e assolutamente impalpabile in fase di spinta, l'ostracismo esasperato e aprioristico verso gente come Armero, van Ginkel e Pazzini. Possibile che dietro questa sequenza di situazioni controverse che non possono non sollevare qualche dubbio sulle valutazioni tecniche di Filippo Inzaghi non ci sia dell'altro? Gli errori li commettono tutti ma risulta difficile pensare che l'ostinazione nel proporre in campo giocatori oggettivamente fuori posto e invisi a gran parte della tifoseria sia tutta farina del sacco del tecnico rossonero.

    LA COMICA MEXES - Sembra quasi che una regia occulta indirizzi certe decisioni di Inzaghi, laddove certe dinamiche di mercato hanno il sopravvento sulle questioni tattiche. La fascia di capitano consegnata ad un giocatore fuori rosa fino a poche settimane fa a causa del rifiuto di rinnovare il contratto riducendosi il lauto ingaggio è l'ultima gocca di un vaso già pieno. Dopo il ritiro di Maldini e gli addii dei senatori protagonisti dell'ultimo ciclo vincente (i vari Nesta, Gattuso, Ambrosini, Seedorf, Pirlo...), la fascia ha cambiato braccio con una disinvoltura disarmante negli ultimi anni, sintomo di un'assenza di leadership e di rispetto per i valori tradizionali del club.

    ESSIEN MEGLIO DI VAN GINKEL? - Il rilancio in grande stile del centrale francese, in concomitanza con i ripetuti guai muscolari di Alex, risponde anche anche a una logica precisa di mercato: provare a rimettere in vetrina un giocatore sul quale la società non punta per il futuro e che è nell'elenco dei cedibili dalla scorsa estate. Un po' come Essien, in scadenza di contratto a giugno e rimasto al Milan per assenza di offerte dopo aver buttato dalla finestra 7,5 milioni di euro lordi per ingaggiare un giocatore letteralmente regalato dal Chelsea, che si era ampiamente accorto della sua inesorabile parabola discendente. Essien ha lo stesso procuratore di Muntari, a cui il contratto è stato inspiegabilmente prolungato l'estate scorsa, senza aver mai dimostrato di essere un giocatore da Milan e altrettanto inspiegabilmente un punto fermo di Inzaghi, a dispetto di una serie di prove che avrebbero indotto chiunque ad accantonarlo in panchina. Giocatori di cui qualunque squadra vorrebbe disfarsi il più presto possibile (rossoneri compresi) e per qualche strano motivo vengono preferiti a gente che non ha avuto nemmeno l'opportunità di giocarsi le sue carte (van Ginkel è davvero più scarso?) Ancora sicuri che la formazione la faccia Inzaghi?.

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