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    Milanmania: Romagnoli e quel possibile, insopportabile smacco. Le idee chiare di Maldini: sogni? No, rinforzi

    Milanmania: Romagnoli e quel possibile, insopportabile smacco. Le idee chiare di Maldini: sogni? No, rinforzi

    • Carlo Pellegatti
    Lunedì 24 maggio è stato il giorno di Mike Maignan. Lunedì 7 o martedì 8 giugno sarà il giorno di Fikayo Tomori, il secondo acquisto del Milan ’21-’22. Le caselle stanno entrando nel puzzle che speriamo regali ai tifosi rossoneri un bel quadro finale. Il lavoro è molto, molto lungo e terminerà il 31 agosto, ultimo giorno del mercato. Un mercato che riserverà molte sorprese, che offrirà molte opportunità. I dirigenti del Milan hanno le idee chiare su quali reparti e ruoli si debba operare.

    Il terzo portiere sarà Alessandro Plizzari, dopo le sue esperienze a Terni, Livorno e Reggio Calabria. La difesa sarà completata da due giocatori di fascia, alternativi a Theo Hernandez e Calabria. A proposito di quest’ultimo, sembra, secondo qualche indiscrezione, che il primo colloquio per il rinnovo del suo contratto abbia trovato le parti molto distanti. Come nel caso di Kessie. E’ indubbio che il tema rinnovi sia una spina delle prossime settimane. Quello del "Presidente" verrà approfondito, e speriamo risolto, nei giorni della preparazione a Milanello, che sembra possa cominciare l’8 o il 12 luglio.
     
    Anche la trattativa di Romagnoli appare lontana da ogni tipo di soluzione. Che rimanga nel Milan pare oggi una possibilità molto remota. Anche lui punta a continuare senza un nuovo contratto, per uscire in scadenza nel giugno 2022? Sarebbe insopportabile per tutto il Milan, dirigenti, tifosi e....casse rossonere. Insomma, una soluzione che rappresenterebbe uno smacco difficile da spiegare. Tre le vie da percorrere: uno scambio con un altro club, che magari abbia gli stessi problemi con un componente della sua rosa, o una cessione, complicata però dai 3,5 milioni di stipendio del difensore, o ancora un aumento dell’ingaggio a cinque milioni (la sua richiesta) o magari più. Molto difficile la terza via, anche perché sembra di capire che, anche in questo caso, il Milan non accetti compromessi.

    A centrocampo, senza Meitè che torna al Torino, Tonali verrà riscattato, magari con uno sconto o con l’inserimento di giovani interessanti, Brescianini e Colombo i più gettonati. Verranno acquisiti altri due centrocampisti, per evitare sofferenze soprattutto nel mese di gennaio, quando Kessiè e Bennacer saranno impegnati in Coppa d’Africa. A destra, con Saelemaekers si punta su un giocatore di fascia, ma con chiare caratteristiche offensive. Insomma un giocatore che salti l’uomo e regali soprattutto gol. Non sarà una ricerca facile, ma ci aspettiamo sorprese dai fantasiosi plenipotenziari del mercato rossonero. Calhanoglu continua nel suo silenzio, dopo l’offerta di 4 milioni - mai presa in considerazione - ormai vecchia di almeno quattro mesi. Si lavora allora per il rinnovo del prestito di Brahim Diaz, ma dipende anche dalle valutazioni di Carlo Ancelotti, nuovo allenatore del Real Madrid. A proposito: tanti "in bocca al lupo" al sempre amato Carletto.

    La soluzione più affascinante, ma più difficile e complicata, è rappresentata da Rodrigo De Paul, che potrebbe arrivare dall’ Udinese in cambio di 20/25 milioni più una contropartita tecnica. L’ingaggio, intorno ai 3 milioni, non pare un ostacolo, secondo i primi contatti con il suo storico agente Augustin Jimenez. Sembra che il mandato a Mino Raiola valga solo per una eventuale soluzione all’estero. L’attacco verrà completato con un co-titolare dalle stesse caratteristiche tecnico-tattiche di Ibrahimovic. La figura più plausibile appare sempre Olivier Giroud, anche perché a parametro zero. Non è finita. I dirigenti del Milan cercano anche una punta giovane e di prospettiva, come alternativa ai due esperti bomber. Ripeto, sarà il mercato delle opportunità, delle occasioni, magari da completare a fine agosto. Oggi si legge, si sogna, si ipotizza, si immagina, ma il Milan, come con Maignan e con il futuro Tomori, intanto ha cominciato non a sognare, ma a rafforzarsi.

    Bollettino del 4 giugno su Gigio Donnarumma: molti ben informati erano sicuri che avesse lasciato il Milan perché forte di un accordo con un altro club, anzi addirittura avesse già firmato. Forse il Barcellona, ma non lo ha ancora acquistato. Forse il PSG, ma non  lo ha ancora acquistato. Forse la Juventus, ma non lo ha ancora acquistato. A quando l’annuncio? Mi limito intanto alla cronaca. Sono passate due settimane, eppure non è successo nulla. Fra 7 giorni inizia l’Europeo. Donnarumma non ha ancora una squadra. Aggiornamenti al prossimo bollettino dell’11 giugno.  
     

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