"Gap quasi colmato, siamo noi l'anti-Inter". Massimiliano Allegri non ha dubbi, il Milan versione 2010-2011 ha le carte in regola per lottare testa a testa con l'Inter, ovvero la squadra che nell'ultima stagione ha vinto Coppa Italia, Champions League e Scudetto, con 12 punti di distacco da Ronaldinho e compagni. Si riparte praticamente con la stessa rosa dell'anno scorso (fatta eccezione per Favalli e Dida), "impreziosita" da Amelia, Papastathopoulos e Yepes. E nelle prossime ore, dall'arrivo via Genoa (una volta era il Milan che girava i giocatori...) di Kevin-Prince Boateng, centrocampista ghanese che, nella testa di Allegri e Galliani, regalerà dinamismo e vivacità ad un centrocampo con una carta d'identità importante. Salvo sorprese dell'ultima ora, (bei tempi!) sarà questo il Milan che partirà alla conquista di un trofeo che manca dal 2007.  

Dobbiamo incrociare le dita e sperare prima di tutto, che la squadra assimili nel breve tempo possibile la mentalità offensiva e le idee del nuovo tecnico. Poi che la Dea bendata dia una mano ad Allegri, alla voce infortuni. La qualità c'è, in ogni zona del campo, ma cosa succede se viene anche solo l'influenza a uno tra Pato, Pirlo, Ronaldinho o Thiago Silva? I sostituiti, anche i più giovani, sono validi, Allegri ha già dimostrato di dare fiducia a tutti, ma il Milan, anche se sta vivendo una fase di rinnovamento, ha bisogno di risultati, di vittorie. Ha bisogno di ritornare ad essere protagonista. A Milano, prima di tutto.