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    Milanmania: Origi, è il momento della svolta. Adesso o mai più

    Milanmania: Origi, è il momento della svolta. Adesso o mai più

    • Andrea Longoni
    Una vittoria sofferta in una gara pazzesca: i 3 punti hanno un peso specifico notevole su classifica e umore di chi ha il Milan nel cuore. L'obiettivo è vincere le prossime due e provare la rincorsa al Napoli nel 2023.



    C'era un tempo non molto lontano la maledizione del numero 9. Oggi invece con quella maglia segna sempre lui. Il gol di Olivier Giroud è di una bellezza stratosferica: la realizzazione è da copertina dell'album delle figurine. Per lui a 36 anni siamo già a 9 gol e 4 assist, per una media di una rete ogni 124 minuti. Rendimento pazzesco. Peccato non abbia qualche anno in meno. Ma teniamolo stretto: rinnoverà il suo contratto a breve. Il fatto che si sia tolto la maglia fa capire che, seppur non più giovanissimo, viva ancora di emozioni: io lo perdono, anzi in qualche modo lo comprendo anche.

    Il rovescio della medaglia invece si chiama Origi, che stenta a decollare. Dopo 12 presenze, per un totale di 408 minuti, il solo gol col Monza più un assist non bastano. Poco, poco, poco. Uno dalla sua esperienza e dal suo alto profilo europeo deve fare molto di più, a partire da martedì, sempre che non gli venga preferito Rebic in assenza di Giroud. Il belga deve cambiare marcia e deve farlo subito.

    Chiudo con una domanda. Cosa aspettiamo a rinnovare il contratto di Bennacer? Giocatore fondamentale, forse l'unico davvero insostituibile in questa squadra. Cosa aspettiamo?

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