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Milanmania: Nesta, Gattuso e Ibra certezze; ma dietro c'è il vuoto
E' momento di riflessione; a bocce ferme, si guarda in casa e si vede cosa s'è fatto di buono e cosa no.
DIFESA
Fattori positivi: la difesa titolare. Pochi gol subiti, come non accadeva dal 2004; segno che i meccanismi di retroguardi voluti da Massimiliano Allegri sono stati recepiti. Fattore negativo: i ricambi non sono all'altezza. Inutile girarci attorno, dietro Thiago Silva e Nesta non c'è nessuno. Bonera è sempre rotto, Onyewu e Yepes non sono pervenuti.
CENTROCAMPO
Fattori positivi: Gattuso e Ambrosini. Il primo, responsabilizzato come non mai da Allegri, è tornato ad essere il Ringhio migliore; il secondo, invece, è una delle massime certezze del tecnico toscano nella mediana. Senza dimenticare Pirlo e Seedorf, che anche se a corrente alternata sono sempre decisivi. Fattori negativi: è lo stesso centrocampo da quasi un decennio, urgono rinforzi di valore e giovani.
ATTACCO
Fattori positivi: Ibrahimovic. Non c'è molto da dire qui, lo svedese ha subito ingranato la quarta ed è risultato decisivo a più riprese. Inzaghi scalpita, ma rinunciare a Ibra non è semplice. Fattori negativi: Robinho, Ronaldinho e Pato. Il primo non ha ancora convinto, complice anche una preparazione fisica differenziata. Il Gaucho sembra avere più la testa fuori dal campo di gioco che sul terreno, mentre Pato si è dimostrato ancora una volta troppo, troppo fragile.
Il lavoro fin qui svolto da Massimiliano Allegri è buono; ora, alla ripresa del campionato, speriamo di ingranare la marcia giusta e iniziare la rincorsa verso traguardi importanti.
