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Milanmania: né Inter, né Juve, la partita del 2020 è quella col Rio Ave! 2021, tre arrivi dalla Ligue 1
Al quarto posto l’ultima partita dell’anno, che i rossoneri disputano contro la Lazio. Sembra tutto facile grazie alle reti, nei primi quindici minuti, di Rebic e Calhanoglu su rigore. Un altro penalty riapre però la partita. Luis Alberto dimezza lo svantaggio e nel secondo tempo pareggia il solito, formidabile Immobile. Il sorpasso sembra un fatto ineluttabile, ma il Milan è infinito. E’ Calhanoglu a battere l’ultimo corner. Sulla parabola tesa e affilata si catapulta Theo Hernandez, che chiude una stupenda serie di partite, battendo Reina con un colpo di testa imparabile. Il Milan così chiude meritatamente il 2020 in testa alla classifica .
Sul podio, la vittoria sulla Juventus del 7 luglio, che certifica il ritorno del Milan… alla normalità, imperioso nel suo cammino dopo lo stop del campionato. I bianconeri segnano con Rabiot e raddoppiano con Ronaldo. Sembra di assistere al solito film con il solito finale. E’ un Milan però dalle …quattro vite. I Ragazzi di Pioli, che nelle dodici partite da giugno a agosto, realizzeranno 35 gol, con una media quasi di tre gol per incontro, si scatenano con le reti di Ibrahimovic, Kessie, Leao e Rebic, un bomber di straordinaria continuità.
Al secondo posto, nella mia classifica, metto la vittoria nel derby del 17 ottobre, successo che mancava da troppo tempo. E’ Ibrahimovic l’autore dei due gol che indirizzano la partita. Lukaku si ribella, segnando per i nerazzurri. Il Milan, nel secondo tempo, tiene e soffre, soffre e tiene, conquistando altri tre punti fondamentali sul piano del morale, della convinzione, della fiducia.
L’emozione più forte, però, l’ho vissuta in Portogallo, forse perché ero in tribuna stampa a palpitare in una partita totalmente incredibile. Il Milan affronta il Rio Ave, in una sfida che regalerà alla squadra vincitrice la qualificazione in Europa League. Saelemaekers porta in vantaggio il Milan, che pare controllare la partita, nonostante le solite assenze soprattutto in attacco. A un quarto d’ora dalla fine però l’inatteso pareggio dei portoghesi che realizzano addirittura la rete del 2-1 nei primi minuti del tempi supplementari. Nulla la reazione dei rossoneri. Quando ormai molti sono rassegnati alla seconda clamorosa sconfitta in Europa, dopo quella a Atene contro l’Olympiakos, su un cross lento e scontato dalla sinistra, un giocatore portoghese commette un fallo di mano inspiegabile . Sul dischetto si presenta Calhanoglu che firma il più incredibile dei pareggi. Nulla rispetto alle emozioni ai calci di rigore. Tutti i tiratori si dimostrano infallibili. Poi tocca a Colombo, che sbaglia, imitato però da Nelson Monte . Tocca anche ai portieri. Donnarumma calcia altissimo. Stessa sorte il rigore tirato dal suo collega. Il Milan è ancora vivo! Tocca a Bennacer… parato. Sembra finita davvero. Jeraldes spiazza il portiere rossonero, ma la palla colpisce il palo. Non sbaglia Calhanoglu, con Donnarumma che compie il solito miracolo, regalando una palpitante qualificazione al Milan, in una serata da tregenda, sotto la pioggia battente spinta dal vicino Atlantico. Una vittoria magari non leggendaria come i trionfi in occasioni di altri calci di rigore del passato. Rimane per me però l’ emozione più forte del 2020!
Chiudo con uno sguardo sul 2021, sul mercato del gennaio 2021. Attenzione a due nomi. Per la difesa Mohamed Simakan dello Strasburgo. Per il centrocampo Kouadio Konè del Tolosa. Mi spingo però oltre fino al giugno 2021. Per rafforzare l’attacco, la squadra rossonera è vicinissima a un altro francese, Florian Thauvin. Ancora tanti auguri per un sereno 2021!