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Milanmania: Morata alza il livello, gli altri obiettivi rossoneri invece no
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Lo spagnolo ha vinto tutto e, lo dicono i suoi allenatori oltre che i fatti, dà il meglio di sè nelle gare che contano, quando magari ad altri le gambe tremano. E' un attaccante associativo, che gioca con e per la squadra: e di questo ne trarranno sicuramente beneficio Pulisic e Leao. Operazione che apprezzo. Può alzare il livello del Milan, sperando possa portare un fatturato realizzativo importante: non è mai stato un bomber, ma comunque nell'ultima stagione ha siglato 21 gol.
Lo scorso anno la squadra, numeri alla mano, ha fatto molto bene in attacco e male dietro. Detto che per forza di cose serviva sostituire Giroud, il Club vuole anche un altro centravanti, quindi a regime dovrebbe avere un reparto più forte di quello della passata stagione.
Manca, però, molto dietro: il centrocampista con attitudini difensive in primis. Samardzic è interessante, ma è decisamente diverso da Fofana. Deve arrivare uno e l'altro, non uno o l'altro.
E poi in difesa, serve il centrale e possibilmente anche il terzino.
I nomi che circolano, i vari Pavlovic, Fofana appunto, Emerson Royal (oggi più freddo), non rappresentano però delle certezze, a differenza di Morata. Devi sperare che vadano bene. Eppure sapevamo che questa doveva essere una finestra di mercato con minor numero di operazioni rispetto allo scorso anno, ma più qualitative: la sensazione che sarà invece sulla falsariga dello scorso anno, salvo sorprese.