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Milanmania: lampi di Suso e Paquetà. Non si può fare a meno di loro, ma con la Lazio non basterà
A me è piaciuto anche Ismail Bennacer, sempre al centro dell’azione, pugnace, grintoso, coraggioso nel lancio lungo e nel cambio campo. Insomma Stefano Pioli comincia a delineare la sua creatura, anche perché, giorno dopo giorno, comincia a conoscere sempre meglio il suo gruppo. Viste le difficoltà di Kessié nel tornare l’insostituibile centrocampista di un anno fa, il prossimo passo certamente sarà il ritorno da titolare di Jack Bonaventura, altra pedina che appare fondamentale nello scacchiere rossonero.
La rete della vittoria ha avuto come protagonista il giocatore più contestato da molti appassionati rossoneri, Jesus Suso, bravo a trasformare un calcio di punizione dal limite. Lo spagnolo è giocatore imprescindibile nel 4-3-3 milanista, sempre che Pioli non voglia cambiare radicalmente la manovra, inserendo Rebic o Leao. Mi auguro che il gol della vittoria sancisca la pace e i fischi si trasformino presto in applausi, anche perché sono sicuro che le fortune del Milan siano legate, a doppio filo, a quelle del giocatore di Cadice. Insomma spero che il #susoout diventi presto un #susoin!
Non ho squillato trombe né suonato le campane per il risicato successo sugli emiliani. Appare prematuro ogni giudizio troppo positivo, alla vigilia poi del tremendo impegno con una squadra in grande spolvero, ricca di fiducia e di sicurezze. Il match contro la Lazio potrebbe rappresentare la tanto attesa svolta, anche se è un concetto espresso in tante occasioni, senza apprezzabili risultati. Contro i laziali, non sarà certo sufficiente la prestazione offerta giovedì sera, ma mi auguro che questa vittoria possa rappresentare il primo vagito del gruppo firmato Pioli, vagito che può diventare un urlo. A patto di battere gli Inzaghiani. Impresa durissima per questo Milan, ma tremendamente affascinante!